La settimana scorsa abbiamo avuto l’annuncio da parte di Epic Games circa il lancio della propria piattaforma online dove l’88% dei profitti sarebbero stati riservati agli sviluppatori che l’avessero scelta al posto degli ormai noti competitors Steam e Origin. Ciò è stato visto come una sorta di sfida da parte degli sviluppatori americani atto a minare il monopolio ormai incontrastato di Valve, proprietaria di Steam.
Ebbene è di oggi la notizia che Discord, la compagnia sviluppatrice della nota app omonima, ha annunciato che prenderà spunto dalla strada intrapresa dai ragazzi di Epic Games. Il tutto avrà inizio nel 2019, il Discord Store permetterà agli sviluppatori di pubblicare in maniera autonoma i propri videogiochi e concederà loro il 90% dei profitti derivanti dagli acquisti degli stessi. Ciò rappresenterà una rivoluzione nel panorama videoludico e sarà disponibile per ogni software house, dalle sviluppatrici di titoli tripla A fino ad arrivare a team di sviluppo costituiti da un’unica persona che generalmente sono più vicini al genere indie.
Discord ha affermato di essere arrivata a questa decisione dopo aver effettuato numerose ricerche per accertarsi di quanto realmente costi distribuire videogiochi e quello che ha scoperto è sicuramente singolare. Per Discord sapere che la retribuzione del 30% dei profitti assicurata agli sviluppatori con una percentuale del 70% degli stessi trattenuta dai vari store che si occupano di distribuzione è assolutamente folle ed è per questo motivo che gli sviluppatori saranno in grado di poter pubblicare in maniera autonoma i loro titoli sul Discord Store. Come detto in precedenza, ciò garantirà agli sviluppatori il massimo, in termini di percentuali finora disponibili, dei guadagni mentre il distributore, ossia Discord, si riserverà una quota del 10% dedicata interamente a soddisfare i costi di gestione. In ogni caso la compagnia di Hammer & Chisel si dice positiva circa l’eventualità di abbassare ulteriormente in futuro tale percentuale.
Ora non ci resta che attendere e vedere come si regoleranno i vari team di sviluppo in merito a quanto comunicato da Discord. Non solo, sarà anche importante vedere come si comporterà Valve in merito alle tattiche di “disturbo” attuate dalle possibili neo-rivali.