Chiunque ha sentito parlare della saga ormai decennale sviluppata da Grasshopper Manufacture e pubblicata in forma esclusiva da parte di Nintendo. Dopo 7 anni dalla pubblicazione di No More Heroes 2, quella che ormai è definita un’epopea si aggiorna con un terzo capitolo che però non vuol essere un sequel, come spiegato dalla mente geniale di Suda51 che in un’intervista ha detto:
Non si parla di un seguito diretto di No More Heroes 2, anche se sono legati fra loro e ambientati nello stesso universo. Gli eventi di Travis Strikes Again: No More Heroes accadono sette anni dopo quelli di No More Heroes 2, e, come forse avrete notato, il gioco si chiama Travis Strikes Again: No More Heroes, dunque No More Heroes è più un sottotitolo, senza un numero che accompagni il tutto.
Questo non è un sequel diretto, non è No More Heroes 3, nonostante spieghi alcune delle cose successe in No More Heroes 1 e 2. Anche se in un certo senso è la continuazione di quelle vicende, non è un seguito vero e proprio in parte perché No More Heroes parlava di un assassino contro altri assassini, mentre questa volta non è così. Travis Strikes Again non è esattamente uno spin-off o qualcosa di simile, e sebbene non sia una continuazione diretta è da intendersi come una tappa di avvicinamento a No More Heroes 3. Vorrei che la gente pensasse a questo gioco come l’inizio di una nuova battaglia per Travis, una nuova serie all’interno della serie stessa“.
Come spiegato da lui il gioco presenterà un sapore diverso, un sapore amaro per gli amanti della saga rilevato soprattutto durante la presentazione di quest’ultimo capitolo in uscita nel 2019 dovuto a due motivi validi: da una parte infatti troviamo un miscuglio di esperienze eterogenee, ed anche un po’ superficiali, che presentano una formula ormai lontana dall’action puro proposto dai precedenti episodi; dall’altra troviamo un reveal gameplay sgocciolante di un gioco che non era nella sua miglior forma. Nonostante tutto però, i videogiocatori aspettano questo nuovo episodio accompagnati dalla loro ansia in attesa dell’arrivo del prossimo 18 gennaio 2019, sperando di poter toccare con mano un’ottima struttura di gameplay e meccaniche piacevoli.
Passando al gioco, la trama presenta Travis Touchdown che, armato di Beam Katana, si avventura nel mondo dei videogiochi e scatena un caos di proporzioni epiche. Travis, a distanza di 7 anni dagli eventi accaduti in No More Heroes 2, ha deciso di trascorrere il resto della sua vita in una roulotte con il suo amato gatto Jamie e… i videogiochi! Travis ha ucciso di recente la figlia di Bad Man, il quale è intenzionato quindi a vendicarsi di lui. I due malcapitati vengono però risucchiati nella Death Drive MK II, una leggendaria console da gioco alimentata da misteriosi oggetti chiamati “Death Ball”. Si vocifera che ottenendo tutte e sei le Death Ball, e completando i giochi che contengono, il giocatore vedrà esaudito un suo desiderio…
Ora, Travis e Bad Man dovranno mettere da parte le loro divergenze, lavorare di squadra e farsi strada attraverso numerosi mondi di gioco per ottenere il diritto di esprimere questo desiderio, sterminando ogni singolo Bug man mano che avanzano.
Ogni mondo virtuale ha il suo stile artistico e il proprio approccio, e comunque, che si tratti di azione o rompicapi, non saprai mai cosa ti aspetta se non tonnellate di combattimenti hack and slash! Abbatti orde di Bug usando la Beam Katana di Travis o la fidata mazza di Bad Man, e non fermarti prima di aver sconfitto ogni singolo boss del gioco!
Per fortuna abbiamo un’opzione aggiuntiva, la CO-OP! Due giocatori possono infatti scegliere con quale arma giocare ed il modo di sterminare i numerosi nemici presenti nel gioco.
Dopo il completamento della storia l’avventura non finisce mica qui, infatti potremo salire in sella alla nostra cara moto per andare alla ricerca della prossima Death Ball, oppure, se preferisci rilassarti, puoi rintanarti nella tua comoda roulotte a farti un po’ di cultura sui videogiochi e il ramen.
Travis ha inoltre a disposizione una vasta gamma di t-shirt: potremo infatti sfoggiare la nostra ‘figaggine’ nel mondo di gioco con una collezione quasi infinita di magliette ispirate agli indie del mondo reale come Dead Cells, Morphies Law e Hyper Light Difter.