Dogfight: A Sausage Bomber Story è un titolo che, nonostante il nome particolare, si dimostra in realtà ancorato a un genere tradizionalissimo, proponendo al giocatore una struttura di gioco ormai rodatissima, qui riproposta con alcune meccaniche in grado di modernizzarla leggermente. Il risultato non è sicuramente rivoluzionario ma, come vedremo nella recensione, si dimostra godibilissimo.
Una storia?
La trama di Dogfight: A Sausage Bomber Story parte da un incipit semplice, che di fatto si dimostra un semplice sfondo alle vicende. L’umanità ha vinto la guerra delle salsicce e, proprio grazie alle tecnologie salsicciose, è ora in grado di godere di una nuova era di pace e prosperità. Questa viene però interrotta da un oscuro impero che trama nell’ombra, con l’intento di reclamare più potere.
Come si può notare, la storia parte da premesse assurde e si limita a essere una semplice premessa. Una premessa che però viene sfruttata decisamente bene, grazie a una vena comica presente per tutta l’avventura. I boss, i nomi delle location e i brevissimi dialoghi tra le missioni sono infatti accompagnati da piccole battutine, a volte anche assurde, che però creano un’atmosfera piacevole e goliardica. Una piccola chicca che si dimostra un valore aggiunto.
Dogfight: A Sausage Bomber Story – un classico in salsa salsicciosa
La struttura ludica di Dogfight: A Sausage Bomber Story si dimostra classicissima rodata fin dai primi momenti. Di base, il titolo è un shoot ’em up a scorrimento orizzontale che riprende la struttura di classici arcade come R-Type, qui riproposta quasi invariata. Si affrontano quindi livelli dove il nostro areo avanza sparando orde di nemici, raccogliendo occasionali potenziamenti e arrivando poi a un fantomatico boss finale da sbaragliare.
I comandi sono semplici e immediati: con un tasto si fa fuoco con l’arma primaria e con un secondo si utilizza l’arma secondaria. Si aggiunge poi la possibilità di girare il muso dell’aereo verso la parte sinistra dello schermo, in modo da ingaggiare anche bersagli provenienti da questo lato. Il fuoco primario e secondario, peraltro, sono modificabili da un menù accessibile tra le missioni, dov’è possibile cambiare le armi equipaggiate.
Ad esempio, è possibile sostituire la mitragliatrice base con una versione che spara contemporaneamente avanti e dietro, così come è possibile cambiare la bomba salsiccia con qualcos’altro. Di base, però, la struttura di gioco di Dogfight: A Sausage Bomber Story resta praticamente invariata e di fatto il gameplay è quello di uno sparatutto a scorrimento orizzontale.
Ciò che rende tutt0 questo più moderno, però, è la presenza di una vera e propria barra della vita del nostro aereo. Quando questo viene colpito, infatti, si nota una barra di HP che scende, per poi ricaricarsi nel corso del tempo. Ne consegue la possibilità di subire diversi danni prima di morire e, allo stesso modo, gli errori sono decisamente poco punitivi.
Al contrario, i nemici sono spesso molto grandi – quindi decisamente facili da colpire – e spesso muoiono con pochi colpi ben assestati. Dogfight: A Sausage Bomber Story si dimostra quindi molto semplice, per via di errori poco punititi e di nemici molto facili da sbaragliare. Lo stesso si può dire dei boss, a loro volta non troppo difficili.
Questi ultimi, però, si dimostrano anche interessanti, soprattutto proseguendo nell’avventura, grazie alla presenza di pattern da prendere in considerazione per poter sopravvivere. Sia chiaro, non siamo di fronte a meccaniche difficili da comprendere, ma a piccole trovate che rendono ogni scontro in qualche modo unico.
Infine, Dogfight: A Sausage Bomber Story presenta anche una già accennata progressione, che vede lo sblocco di armi sempre nuove ad accompagnare il superamento dei vari livelli. La grande facilità del titolo, però, non rende mai davvero determinante l’utilizzo di nuove armi, che quindi restano relegate semplicemente al divertimento del giocatore.
Va segnalato invece un riuscito comparto multigiocatore in locale, che permette fino a 4 persone di giocare contemporaneamente con una comodissima funzione drop-in.
In sintesi, Dogfight: A Sausage Bomber Story è un buon titolo per gli amanti del genere, in grado di divertire per una manciata di ore chi non cerca una sfida troppo marcata. La struttura di gioco derivativa non offre particolari pregi ma, allo stesso modo, la cura della produzione non lascia il fianco a difetti troppo evidenti. Il risultato è un’esperienza senza infamia e senza lode.
Tecnicamente piacevole
Il comparto tecnico di Dogfight: A Sausage Bomber Story è sicuramente riuscito, grazie a una grafica 2D dettagliata e coloratissima, valorizzata da un comparto artistico cartoon decisamente riuscito. Nononstante non ci siano animazioni troppo complesse, gli effetti visivi e il colpo d’occhio generale sono comunque soddisfacenti
Il comparto audio si limita invece a fare il suo dovere, con musiche ed effetti che accompagnano le varie situazioni.