Doki Doki Literature Club Plus! non è un gioco per bambini, questo è stato appurato già da chi ha avuto modo di giocare alla prima versione gratuita del gioco. Si presume che, quindi, venga giocato da qualcuno a cui il genere del titolo piace, magari che non sia neanche troppo impressionabile.
Sony, però, ha deciso di censurare il gioco sulle proprie console PlayStation 4 e PlayStation 5 cambiando il colore del sangue. Gli stessi sviluppatori del Team Salvato avevano avuto dei dubbi a riguardo, ma certamente non per il sangue presente in Doki Doki Literature Club Plus! Bensì avevano avuto diverse discussioni nei propri blog per quanto riguardano le scene horror o quelle più delicate.
“Siamo fiduciosi sulla sfumatura che prenderà Doki Doki Literature Club, ma sappiamo anche che alcune piattaforme potrebbero avere regolamenti interni a cui noi non faremo da eccezione” così dichiaravano i membri del team di sviluppo. Nonostante ciò, tempo addietro avevano anche dichiarato di non voler pubblicare il gioco se quest’ultimo fosse stato vittima di censure.
Doki Doki Literature Club Plus! ha scene violente, sì, e ti indicheremo la parte incriminata: spoiler da qui in avanti!
Il team di sviluppo fa marcia indietro insieme a Dan Salvato, dichiarandosi fiduciosi dell’operato di Sony sul proprio prodotto. Questo perché, effettivamente, l’effetto psicologico della scena incriminata non è minimamente intaccata; al contrario, se non ci fosse stata più quella componente, il creatore avrebbe rinunciato alla vendita sulle console PlayStation.
Di quale scena si tratta? Da qui in avanti ci saranno forti spoiler: non leggere oltre se non hai mai giocato alla prima versione di Doki Doki Literature Club Plus!.
Esiste una scena in cui una delle quattro ragazze procede a fare una cosa assolutamente sbagliata e segnante: si suicida. Per farlo si accoltella numerose volte e questo, ovviamente, viene indicato in visione con un bel po’ di sangue. Sony ne ha cambiato il colore, rendendolo da rosso a nero.
“Fondamentalmente, il cambiamento non è un grosso problema” dice Dan Salvato, mettendo in guarda la community di giocatori che acquisteranno il titolo “Volevo evitare uno scenario in cui le persone avrebbero notato la differenza e avrebbero pensato che il gioco fosse stato ingiustamente manomesso da qualche altra azienda”.
Ovviamente la censura riguarda solo le console PlayStation, mentre su Nintendo Switch e Xbox, oltre che PC, non prevede alcun tipo di provvedimento.