DOOM Eternal ha reso disponibile la propria colonna sonora il 18 aprile ai proprietari della Collector’s Edition, ma i fan sono stati rapidi nel notare che qualcosa non andava nei brani. Infatti è emersa una spiccata differenza tra i brani a cui ha lavorato il compositore Mick Gordon e gli altri composti internamente da Id Software. Al tempo non si sapeva bene perché, sebbene Gordon fosse apertamente contrariato per la disparità. Il produttore esecutivo di Id, Marty Stratton, ha oggi pubblicato una lettera aperta in cui viene fornita la versione del team di sviluppo.
Number nine, number nine, number nine, number nine
Stando a Stratton, la situazione della colonna sonora di DOOM Eternal sembra aver avuto origine da molti compromessi sul programma, che a loro volta hanno portato anche a compromessi sulla qualità. “I nostri problemi non sono mai nati da divergenze creative”, dice Stratton. “Mick Gordon ha avuto un’autonomia pressoché illimitata sulla composizione e sul mixing nei nostri ultimi DOOM, e credo che i risultati siano stati positivamente tremendi”. A dare peso a questa dichiarazione abbiamo un tweet che attribuisce al compositore il merito dell’intera colonna sonora, tracce di Id incluse.
The DOOM Eternal Original Game Soundtrack composed by Mick Gordon is now available to download for Collector’s Edition owners. The OST will hit Spotify, iTunes & more in the coming weeks. Stay tuned! pic.twitter.com/n4WQ1dgiVj
— id Software (@idSoftware) April 18, 2020
Secondo Stratton, Id ha annunciato durante l’E3 del 2019 che la colonna sonora di DOOM Eternal sarebbe uscita con la Collector’s Edition del gioco. Al tempo, Stratton ha detto che Mick Gordon non era sotto contratto per la colonna sonora (al di fuori del suo utilizzo in-game, ndt). Le due parti hanno raggiunto un accordo entro gennaio 2020 giusto in tempo per la sua pubblicazione ufficiale con l’edizione speciale. “I termini dell’accordo con Mick erano simili a quelli di DOOM (2016)”, dice Stratton, “con un minimo di 12 brani richiesti, più eventuali bonus per la puntualità. L’accordo gli dà anche un controllo creativo pressoché totale”.
Stratton racconta anche che a febbraio Gordon ha contattato Id in merito ai termini del contratto, chiedendo però più tempo per poter completare un totale di 30 tracce. A quanto pare, Id ha accettato di estendere il limite di tempo di sei settimane, onorando al contempo il bonus in busta paga di Mick Gordon basandosi su tale limite. Così facendo, pur non potendo includere la colonna sonora nella Collector’s Edition di DOOM Eternal, Id Software non avrebbe nemmeno infranto “le leggi a tutela dei consumatori che consentono un rimborso completo se il prodotto non rispetta le date di consegna”.
Il nervosismo di Id si è manifestato a inizio aprile. Il team di sviluppo ha messo il suo sound designer di punta al lavoro sulla colonna sonora di DOOM Eternal basandosi sulle tracce compresse incluse nel gioco. Non sarebbero state come le versioni originali di Mick Gordon, ma sarebbero state comunque un buon punto di inizio. Stratton asserisce che dopo aver ragguagliato Gordon, “Mick ha suggerito di combinare ciò che c’era per mettere d’accordo tutti”. Alla fine, stando a Stratton il compositore ha tenuto fede alla promessa di 11 brani, acconsentendo all’uso dei brani presenti in-game per riempire il resto della colonna sonora.
How do you sleep at night?
Una volta interpellato su Twitter, tuttavia, il compositore di DOOM Eternal Mick Gordon non ha tardato a fornire una sua versione dei fatti.
I didn’t mix those and wouldn’t have done that. You’ll be able to spot the small handful of tracks I mixed (Meathook, Command and Control, etc…)
— Mick Gordon (@Mick_Gordon) April 19, 2020
“Mick Gordon è un tecnico audio ben più talentuoso di me, non c’è paragone ed è questo che rende tutto frustrante. Mi aspetto molto di meglio da lui. Di nuovo, la musica in sé è fenomenale, ma questo mix sulla colonna sonora è francamente terribile.”
“Non le ho mixate io e non l’avrei neanche fatto. Dovresti poter capire quelle poche a cui ho lavorato io (Meathook, Command and Control, eccetera)”
Stratton asserisce che dopo il lancio della colonna sonora di DOOM Eternal, i commenti di Gordon ai fan “hanno generato speculazioni e giudizi inutili” e, cosa probabilmente più importante, “hanno portato alcuni a svilire e attaccare un dipendente di Id che si è semplicemente fatto carico della richiesta di una colonna sonora migliore”. In un similare slancio, Stratton si definisce ufficialmente responsabile di sopperire alla richiesta anche per conto del compositore stesso.
Mick Gordon non ha fatto ulteriori commenti, ma stando all’analisi degli eventi effettuata da Stratton ci sembra di avere a che fare con una situazione infelice per tutte le parti coinvolte. Pur tentando la via dei compromessi, arte e guadagno non vanno quasi mai d’amore e d’accordo. A questo proposito, Stratton ha dichiarato che “siamo al punto di voltare pagina e non crediamo che lavoreremo con Mick per i DLC a cui stiamo attualmente lavorando”. In altre parole, è praticamente confermato: Gordon non tornerà per la musica dei DLC di DOOM Eternal.
Il rammarico, nelle parole di Stratton, è tangibile: “La sua musica è incredibile, ha un talento raro, e gli auguro solo di vincere molti premi per aver contribuito alla colonna sonora di DOOM Eternal a fine anno”. Un vero peccato, questo, considerando quanto sia amato l’operato di Mick Gordon tra i fan e i dipendenti della stessa Id. Nonostante il dispiacere di Stratton, però, la sua lettera denota come i commenti di Gordon “mettano in evidenza una relazione complicata”, che disgraziatamente non rientra tra i rapporti che le compagnie videoludiche blasonate tendono a tollerare.