Dota 2 è uno dei MOBA che insieme a League of Legends ha praticamente dato vita al genere e ha ispirato tantissimi altri titolo usciti nel corso degli anni, che hanno appunto cercato di replicare in qualche modo lo stile dei due colossi. Nonostante ormai siano passati più di 9 anni dall’arrivo del gioco, Dota 2 è ancora un titolo giocatissimo e sul quale Valve punta davvero parecchio. Proprio come League of Legends, anche Dota 2 è un free to play e quindi anche grazie a questo è riuscito a ottenere nel tempo un gran numero di giocatori.
Dota 2: i cosiddetti PC potato non saranno più supportati
Arriva però ora una notizia che seppur non interesserà a molti, è di vitale importanza per i pochi “colpiti” da questa novità. Sembra infatti che il gioco non supporterà più i sistemi a 32 bit, questo significa che chi possiede un computer piuttosto datato non avrà più modo di godersi il titolo Valve. Si tratta di una scelta piuttosto sofferta, ma fatta per il bene del gioco. Rimuovendo infatti il supporto al 32 bit, sarà possibile concentrarsi ad introdurre elementi più moderni al titolo.
Insomma una decisione sicuramente non facile da prendere, ma che permetterà a Valve di concentrarsi maggiormente sul futuro del gioco e di non pensare a doversi trascinare dietro tecnologie vecchie solo per supportare il 32 bit.
Per il momento comunque non c’è ancora da preoccuparsi, infatti per il momento Dota 2 supporta ancora questi sistemi, ma bisogna comunque aspettarsi nei prossimi mesi il cambio definitivo che non permetterà più l’utilizzo di un sistema a 32 bit per giocare al titolo. Se quindi giochi a Dota 2 e non possiedi un sistema a 64 bit, ti conviene darti una mossa a comprarlo, perché altrimenti le porte per giocare al titolo ti saranno definitivamente chiuse in faccia!