La vicenda iniziata i primi di novembre che vede Kuku, membro della TNC Predator, colpevole di aver usato termini razzisti verso la cultura cinese sembra essere finalmente giunta al termine.
Durante una sessione di allenamento infatti il giocatore aveva utilizzato il termine denigratorio “Ching Chong” che ha scatenato la community cinese.
Valve era intervenuta dichiarando che non viene tollerata alcuna forma di linguaggio razzista da parte di giocatori professionisti e che ogni volta che un giocatore usa un linguaggio discriminatorio questo arreca danno a tutta la comunità di Dota.
In seguito al divieto verso Kuku di mettere piede in cina TNC Predator si era espressa su Twitter denunciando una situazione che non consentiva la sicurezza e l’incolumità del giocatore se si fosse presentato al Chongqing Major e la possibilità che il governo cinese cancellasse l’evento.
La risposta di Valve però smentisce quanto detto in precedenza dalla TNC Predator, sembra infatti che il governo cinese non abbia vietato l’ingresso di Kuku nel paese piuttosto è stata messa in luce la volontà degli organizzatori del Major di squalificare il giocatore.
Ha inoltre affermato che per quanto la sua presenza avrebbe potuto creare problemi, non ci fosse una vera e propria minaccia relativa alla sua sicurezza.
La squalifica di Kuku dunque è definitiva e riguarda solo la Chongqing Major. Il giocatore potrà infatti partecipare a tutte le altre manifestazioni che si terranno in Cina .
Valve però ha voluto sottolineare l’incapacità della TNC di mantenere la disciplina all’interno dei propri ranghi e la loro incompetenza nel gestire una situazione del genere facendola degenerare con la diffusione di notizie false.
Ha inoltre voluto mettere in chiaro alcune regole per la scena futura degli eSports di Dota 2 affermando che i giocatori e i team saranno responsabili delle proprie azioni.
Dopo queste dichiarazioni TNC ha postato su Twitter le scuse ufficiali e che in seguito a questi avvenimenti, si adopereranno per migliorarsi come team.
Sembra dunque che la vicenda si sia risolta nel migliore dei modi grazie all’intervento di Valve in una situazione delicata, riportando la pace in un ambiente votato al divertimento.