Squadra che vince, non si cambia, o meglio ancora, si evolve.
Eh si, nulla si crea o si distrugge, ma tutto si trasforma diceva il buon Democrito, e deve averne recepito bene il concetto Square, che con questo nuovo capitolo del suo brand più longevo conferma che il JRPG non è morto ma anzi, vive una terza giovinezza.
Dopo un paio di capitoli spin off e qualche porting sulle portatili Nintendo, i ragazzi di Enix hanno finalmente aggiunti un altro tassello alle (quasi) sempre meravigliose “Ricerche del Drago” (non tradurrò mai più il titolo promesso), presentando ai fan qualcosa di incredibile, un passo nel futuro guardando al passato, un Moonwalk eseguito alla perfezione (per chi non sapesse cosa sia un Moonwalk, beh questa è un’altra storia), tutto ciò che oggi viene eliminato, come ad esempio schermate nere di caricamento per l’ingresso in nuove aree, stacchi per entrare in battaglia, lenti dialoghi e storie di principi e principesse, qui viene esaltato, anche grazie al design tipico del maestro Toriyama, che con le sue curve morbide, sguardi stralunati, ed un uso del cel-shading magistrale, fa arrivare il tutto alla nostra tavola con un’eleganza tale da lasciarci sbalorditi, tanto sbalorditi da farci chiedere se tutti i passi avanti fatti per sopravvivere da serie come Final Fantasy o Resident Evil siano davvero così fondamentali.
Ed il mercato, stavolta, non si distacca dal parere del pubblico, il gioco ha infatti venduto, fra le sue versione per 3DS, PlayStation 4 e PC più di 4 milioni di copie in meno di un anno e mezzo dalla sua uscita, contando che qui da noi è in realtà arrivato da neanche 4 mesi.
Che lo slime sia con voi!