Quello di Dragon Ball Sparking! Zero è stato uno dei trailer che ha generato più hype tra i fan agli ultimi TGA con un gameplay trailer che ci ha mostrato qualcosa in più riguardante il gameplay e la grafica del nuovo picchiaduro di Bandai Namco ispirato al manga di Akira Toriyama.
Molti non hanno capito il significato del nome del nuovo titolo, aspettandosi un “Budokai Tenkaichi“. Gli sviluppatori hanno infatti deciso di mantenere il titolo giapponese anche nel resto del mondo. La saga in Giappone si chiama infatti “Sparking“.
L’intervista al producer di Dragon Ball: Sparking! Zero
In un’intervista da parte di Game Rant al producer del gioco Jun Furutani, quest’ultimo ha dichiarato che lo “Zero” nel titolo non indica l’intenzione di rilasciare un reboot della saga, ma un titolo accessibile a chiunque, anche a chi non ha mai giocato a Budokai Tenkaichi. Il producer ha anche parlato di come il titolo sia stato fortemente ispirato da Dragon Ball FighterZ. Non solo nello stile grafico, ma anche nell’accessibilità da parte dei giocatori non abituati ai titoli picchiaduro.
Questo però non toglie la possibilità ai più appassionati di esplorare a fondo tutte le meccaniche e particolarità del gioco, diventandone degli esperti. Basti pensare al predecessore: Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3, che per i suoi tecnicismi e meccaniche nascoste tiene incollati moltissimi giocatori a quasi vent’anni dall’uscita.
Per questo nuovo capitolo non si ha ancora una data precisa, ma si crede che possa uscire nel corso del 2024. E a noi non resta che aspettarci un esperienza degna dei predecessori dal nuovo Sparking! Zero.