Capcom, durante quest’ultima run dell’8a generazione ha ripreso in mano vecchie IP che da tempo attendevano di essere riportate sul mercato. Devil May Cry e Resident Evil sono probabilmente i franchise più degni di nota in questo momento. Infatti Devil May Cry 5 ha vinto il titolo di Best Action Game ai The Game Awards 2019 e Resident Evil 2 ha vinto il premio come Ultimate Game of the Year ai Golden Joystick Awards 2019.
Entrambi i titoli hanno lasciato il segno nel cuore di milioni di videogiocatori, ma con il passare del tempo, i fan hanno continuano a chiedere all’editor, di realizzare nuovi capitoli di altre IP che da tempo non calcano più le scene del mondo del videogame. Fortunatamente, almeno uno di questi franchise dimenticati, sembra aver conquistato un posto all’interno delle pubblicazioni previste da Capcom.
Il ritorno di Dragon’s Dogma
Come riportato da IGN in un suo articolo, voci di corridoio dicono che Capcom stia attualmente sviluppando Dragon’s Dogma 2, uno dei sequel più richiesti dalla community. L’Action-RPG Dragon’s Dogma è stato rilasciato per la prima volta nel 2012 per console di 7a generazione e solo successivamente, è stato pubblicato anche su PlayStation 4, Xbox One e Switch grazie ad una nuova versione intitolata Dark Arisen, rilasciata da Capcom nel 2017.
Tuttavia l’azienda nipponica non ha rilasciato alcun comunicato ufficiale inerente al sequel del tanto atteso Action-RPG, e tanto meno ha smentito o confermato i rumor attualmente in circolazione. Insomma, navighiamo su un mare di nebbia.
Dragon’s Dogma 2 è stato menzionato per la prima volta all’inizio di questa settimana, dopo una pesante fuga di dati avvenuta ai danni dell’azienda giapponese. Secondo questi leak, il gioco dovrebbe arrivare prima della chiusura dell’anno fiscale 2022. La stessa IGN è stata in grado di confermare i leak, grazie al supporto di informatori esterni che, nonostante abbiano in parte smentito la finestra di lancio hanno però dichiarato che Dragon’s Dogma 2 è attualmente in fase di sviluppo.
Nel complesso queste dichiarazioni faranno felici la maggior parte dei fan che a gran voce chiedevano un sequel dell’RPG più amato di Capcom. Tuttavia sarebbe opportuno che sia l’azienda stessa a confermare l’uscita del titolo, cosa che crediamo alquanto improbabile dato che sarebbe come ammettere la debolezza dei sistemi di sicurezza aziendali. Tenendo presente la finestra di lancio, è però ovvio che man mano che ci avviciniamo a quest’ultima, Capcom sarà costretta a mostrare dei contenuti per pubblicizzare Dragon’s Dogma 2.
They are specifically hiring for people experienced with action games, which might give you an indication that FFXVI or no, this new game has a good chance of being action-heavy.
This is Ryota Suzuki's resume. He worked at Capcom for 20 years pic.twitter.com/E7PSxKemI5
— Dreamboum (@Dreamboum) June 6, 2020
Questo nuovo capitolo della saga potrebbe tuttavia non soddisfare la community. Come riportato in un articolo di IGN del 6 giugno 2020, Ryota Suzuki, il battle designer di Dragon’s Dogma, ha lasciato Capcom per lavorare ad un grosso progetto AAA per Square Enix. Sensei Suzuki ha davvero un curriculum di tutto rispetto e, non sapendo ancora chi prenderà il suo posto all’interno dello studio di sviluppo, per ora preferiamo rimanere con i piedi per terra. Siamo preoccupati per il futuro di questa IP, un franchise che ha fatto del combat system uno dei suoi principali punti di forza.
Incrociamo le dita e speriamo che Capcom sia in grado di trovare un degno sostituto. Se tutto andrà per il verso giusto Dragon’s Dogma potrebbe trovare terreno fertile proprio nella 9a generazione, una generazione che fin da subito ha lasciato il segno per il suo comparto grafico e le sue feature innovative.