Dragon’s Dogma: Dark Arisen è al giorno d’oggi uno dei giochi di ruolo action open world più apprezzati fra gli appassionati del genere. Lanciato sul mercato da Capcom in versione base nel 2012 e in seguito con l’espansione Dark Arise nel 2013, Dragon’s Dogma non ha ancora ricevuto un tanto richiesto seguito anche se, soprattutto in questo periodo, i rumor di un imminente annuncio per un secondo capitolo non fanno che susseguirsi incessantemente; il tutto prende ancora più valore se si pensa che lo scorso anno, dal nulla, è stata prodotta e pubblicata su Netflix la serie animata di questa perla videoludica del genere.
Dragon’s Dogma: Dark Arisen; combattimento esplorazione e avventura
In Dragon’s Dogma: Dark Arisen vivremo le avventure del nostro eroe che potremo editare ad inizio gioco, sopravvissuto all’attacco di un enorme e feroce drago al suo villaggio, il quale però lo ha privato del cuore. Viene cosi a scoprire di essere un Arisen, un entità in grado di guidare in battaglia dei compagni pedine, esseri simili agli uomini ma senza una propria volontà se non quella di servire e difendere l’Arisen.
Il gameplay è molto action, con scontri dinamici che ci permetteranno azioni come arrampicarci su enormi mostri per cercare di ferirli nell’occhio nel caso dei ciclopi, aggrapparsi a creature volanti come grifoni per costringerli a posarsi in terra, lanciare urne di olio contro i nemici per poi farli incendiare da un potente incantesimo del nostro mago per moltiplicare in modo assurdo i danni; tutto questo è molto altro fa parte del gameplay di Dragon’s Dogma: Dark Arisen.
Un mondo vastissimo tutto da scoprire, mostri enormi ed ogni genere di creatura ad attenderci, una trama molto coinvolgente e una ambientazione ben strutturata e credibile fanno di Dragon’s Dogma un acquisto obbligato per chiunque ami questo genere di gioco e anche per chi volesse avvicinarsi per la prima volta.