Dragon’s Dogma è uno degli JRPG più amati di sempre in occidente, originariamente lanciato da Capcom nel 2012 questo gioco aveva una proposta molto particolare dato che nonostante sia stato sviluppato in Giappone offriva una visione del gioco di ruolo molto più vicina alle proposte occidentali. Il JRPG di Capcom è stato così apprezzato che ha venduto relativamente bene considerando le aspettative inoltre questo risultato ha incoraggiato la compagnia a realizzare un sequel, questo secondo titolo è stato annunciato ufficialmente lo scorso anno tuttavia nel frattempo è stato realizzato anche un MMORPG (Dragon’s Dogma Online) che ora è tornato alla ribalta grazie ai fan.
Dragon’s Dogma Online torna dalla tomba
Dragon’s Dogma Online è stato lanciato nel 2015 e non ha mai lasciato il Giappone. Tuttavia il vero problema è che l’MMO ha chiuso definitivamente i suoi server nel 2019. Per i fan della saga la situazione sembrava irrecuperabile, tuttavia un gruppo di essi non ha voluto abbandonare l’idea di giocare al titolo perciò si sono rimboccati le maniche ed hanno sviluppato un server privato inoltre hanno anche tradotto la maggior parte del gioco in inglese per renderlo più facile da godere. Questo progetto come lo stesso team afferma può richiedere anni dato che si tratta di un’iniziativa motivata esclusivamente dalla passione.
La resurrezione di Dragon’s Dogma Online sta avvenendo senza alcun tipo di fondo dato che per evitare problemi di copyright gli sviluppatori hanno rifiutato qualsiasi tipo di donazione o contributo finanziario. L’unico obiettivo del team è quello di recuperare il titolo che purtroppo molti giocatori non hanno potuto nemmeno sperimentare in passato. È un progetto per preservare il videogioco con l’unica pretesa condividere l’MMO con il resto della comunità. Il titolo può già essere testato accedendo al server Discord (Wyrm Hunt) di questo gruppo di giocatori, anche se lo sviluppo è tutt’altro che finito.
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