DualSense per PlayStation 5 è l’innovativo controller new-gen ideato da Sony e ne abbiamo già parlato molto nelle ultime settimane. Non abbiamo ancora parlato, però, di diverse questioni legate alla privacy che stanno spuntando fuori negli ultimi giorni proprio relativamente alla nuova periferica per la console di nuova generazione targata Sony.
Infatti, proprio qualche giorno fa, erano state sollevate alcune perplessità relativamente al microfono integrato del controller. Molti, infatti, sono i videogiocatori preoccupati della possibilità che esso rimanga costantemente acceso e che questo possa essere lesivo della privacy, specie se combinato con il riconoscimento vocale, una feature che DualSense dovrebbe presentare nativa.
Spuntano oggi ancora nuovi dubbi relativamente alla privacy durante l’uso di DualSense, e non riguardano il solo microfono. A destarli è la richiesta di una licenza per il controller che riporta questa descrizione: “Un sistema per identificare l’utente di un controller include dei sensori configurati per analizzare l’interazione col controller stesso da parte del giocatore e un trasmettitore impostato per inviare in telemetria dati basati sugli output di uno o più sensori, fornendo un metodo e uno strumento per determinare l’identità della persona che tiene in mano quello stesso controller“. In altre parole, il controller potrebbe riconoscere chi lo tocca e chi lo usa sulla base di dati acquisiti durante l’esperienza di gioco. Da qui nascono le preoccupazioni di molti giocatori che credono che questa tecnologia potrebbe essere sfruttata senza controllo da parte di terzi.
Tuttavia, questa feature di DualSense nascerebbe proprio per tutelarla, la privacy. Infatti, la richiesta di licenza continua dicendo: “È sempre più comune per i giocatori registrarsi col proprio account su console che non sono le proprie. Tuttavia, per farlo, dovrebbero inserire una password, col rischio che essa venga vista da parte di altri. Inoltre, finché il proprietario della console terza non effettua un’operazione di log out, quel profilo rimane registrato e attivo – il che potrebbe portare ad una sottrazione indebita di dati personali“. Insomma, questa feature eviterebbe ai giocatori la necessità di inserire la password su console terze e, quindi, di tutelare la propria privacy.
Ancora non sappiamo se questa caratteristica sarà integrata in Dual Sense, ma già fa molto discutere. Solo il tempo saprà dirci che cosa succederà: restiamo in attesa di altre news.