Tra The Hand of Merlin e Warhammer: Vemintide 2 – Chaos Wastes, corposa espansione del titolo di Fatshark, questo 2021 si sta rivelando un’ottima annata per gli amanti dei roguelite. Ebbene, un altro esponente di questo genere che fa scuola di parsimonia e di pazienza a chi ne fruisce sta per riaffacciarsi al grande pubblico. Si tratta dell’indipendente Dungeons of Edera (da pronunciarsi in forma piana: edèra, non sdrucciola come la pianta), un ibrido tra roguelite e action RPG ambientato in un mondo fantasy medievale, il quale è in stato di early access dal 28 agosto 2020.
Il titolo è sviluppato e pubblicato da Monster Tooth Studios, software house che ha già all’attivo il tower defense Hold the Fort (2019), e gode di ottimo feedback su Steam, unica piattaforma su cui è al momento reperibile. La release definitiva è prevista per un ancora generico tardo 2021.
Dungeons of Edera, tecnica e bottino
Questo roguelite presenta un combat system che ricorda molto quello a cui ci hanno abituato i soulslike nel corso dell’ultimo decennio, a cui si unisce il da molti amato looting, che dai Diablo ai Borderlands è sempre una bene accetta costante del mondo del gaming.
Una particolarità del titolo è il fatto di essere realizzato con Unreal Engine. Un vero e proprio evento, considerando che la buona metà se non tre quarti dei titoli indie usciti tra la fine del 2020 e oggi reca la dicitura ‘realizzato con Unity, il quale, per quanto sia un motore grafico semplice da usare, è un’arma a doppio taglio capace di donare tanto gioie (e.g. l’ormai inflazionato Genshin Impact) quanto dolori (e.g. Zack 2: Celestine’s Map, del quale ti basta leggere la recensione qui proposta per farti un idea dell’utilizzo scorretto di Unity). È dunque apprezzabile che una software house giovane si cimenti nell’utilizzo di programmi più complessi.