Il titolo di cui ti parlero oggi, Dustoff Z, appartiene ad una serie iniziata nel 2015 con Dustoff Heli, titolo uscito su tutte le piattaforme, mobile compreso.
In entrambi i casi si trattava di titoli divertenti, nonostante evidente pecche, per cui una versione declinata a tema zombi costituisce sicuramente un qualcosa di interessante, anche se probabilmente non siamo difronte ad un titolo imperdibile.
In effetti, Dustoff Z è divertente come i suoi predecessori, e ha addirittura qualche difetto in meno.
Salvare il salvabile
Il presupposto del gioco è semplice, e facilmente intuibile: il mondo è infestato dagli zombie.
Nei panni di un pilota di elicottero, dovremo compiere una trentina di missioni per salvare il salvabile e gettare le basi per una ricostruzione. Queste missioni comprenderanno il salvataggio di civili, la protezione di convogli o sconfiggerezombie giganti in livelli a scorrimento.
Sono tutti elementi in grado di rendere Dustoff Z uno scaccianoia perfetto.
Prima di iniziare ogni missione potremo settarne la difficoltà scegliendo tra 3 livelli, per cui se troveremo livelli troppo complicati potremo sempre giocarli a livello più facile, così come potremo rigiocare le varie missioni aumentandone il livello di sfida.
Il completamento del livello ci vede assegnare da 1 a 3 stelle, elemento tipico dei giochi mobile, a cui corrispondono delle ricompense in cibo o denaro.
I criteri di assegnazione delle stelle sono basati, come di consueto, sulla nostra performance: tempo impiegato, danni o perdite subite e il completamento del livello stesso.
Se ci riveleremo particolarmente abili otterremo dei bonus, importanti per migliorare le nostre armi e gli elicotteri e darci così sempre più possibilità contro le orde di non morti.
Per fare un esempio completo, ad un certo punto potremo portare con noi 2 passeggeri, che fungeranno da cecchini e ci copriranno le spalle. Avanzando nel gioco potremo sbloccarne altri, con statistiche differenti e migliori per quanto riguarda accuratezza, rateo di fuoco e potenza di fuoco.
Questo elemento aggiunge un pizzico di strategia e profondità al gameplay, perché potremo selezionare velivoli ed equipaggio e lavorarci su, potenziandoli a nostro piacimento.
Questo elemento era del tutto assente negli altri capitoli e contribuisce a fare emergere Dustoff Z rispetto ai predecessori.
Anche i controlli sono stati migliorati: ad esempio, ora è possibile controllare il fuoco, elemento inspiegabilmente assente in Dustoff Heli Rescue 2 ad esempio.
Un’altra differenza rispetto al passato è la presenza di una missione introduttiva che funge da tutorial e illustra in maniera completa il gameplay.
Nei due predecessori il tutorial era del tutto assente e il primo impatto risultava di conseguenza molto confusionario.
Sempre tornando alla difficoltà, questa aumenta progredendo nel gioco; tuttavia, ci sono alcuni punti di salvataggio intermedi che fungono anche da postazioni di approvvigionamento per carburante, salute e munizioni.
L’importanza di questi punti non è da sottovalutare, rendono più approcciabili anche i livelli più complessi; a volte il gioco diventa molto frenetico e quindi complesso, rimanendo comunque sempre divertente e onesto nel livello di sfida.
E’ anche possibile riprendere una missione dopo la nostra dipartita, ma per farlo dovremo spendere il denaro guadagnato in precedenza.
Segnali di Stile
La grafica cartoonesca risulta migliorata rispetto a quanto visto in precedenza: si tratta di uno stile deliberatamente squadrato, a blocchi, ma ora è più rifinito e meno pasticciato.
La poca dose di violenza presente può anche essere mitigata eliminando il sangue dalle impostazioni, rendendo Dustoff Z un titolo family friendly.
La colonna sonora è costituita da tracce rock che sono ben adatte al contesto del titolo.