DwarfHeim è un gioco di strategia in tempo reale in cui dovremo gestire un cittadella di nani, recuperando risorse, costruendo edifici e difendendola dai nemici. Il gioco è sviluppato da Pineleaf Studio, studio indipendente norvegese e pubblicato da Merge Games.
La versione da noi provata del titolo non è ancora quella definitiva perché entrerà in Early access il 22 ottobre su Steam e il percorso terminerà auspicabilmente nell’estate del 2021.
Dai verdi prati alle fredde miniere di Agartha
DwarfHeim è un RTS multigiocatore online basato sulla cooperazione fra i giocatori. È possibile giocare anche da soli e nel nostro caso, vista l’assenza di giocatori in lobby, abbiamo potuto provare solo la modalità giocatore singolo.
All’inizio del gioco sarà possibile scegliere tra tre classi a disposizione: Costruttore, Minatore e Guerriero. Ognuna di esse andrà ad influenzare la modalità di gioco permettendo la costruzione di edifici e unità differenti. Le tre classi, inoltre, sono tra loro complementari in modo da garantire la massima cooperazione tra tre giocatori.
DwarfHeim è ambientato nel mondo fantastico di Agartha popolato da nani e troll. La nostra avventura su Agartha si svolgerà sia in superficie che nel sottosuolo. Ciò permette un’esperienza di gioco articolata poiché in ogni ambiente sarà possibile ottenere e produrre risorse differenti. Oltre a minare nel sottosuolo, infatti, potremo anche coltivare funghi e piante sotterranee differenti dal grano coltivabile, invece, solamente in superficie.
Partendo dal centro città potremo costruire mura, torri, cancelli e caserme tipiche di ogni RTS. Oltre a gestire la città, però, in DwarfHeim dovremo anche costruire e gestire un’intricata infrastruttura mineraria. In ogni miniera sarà necessario costruire un vero e proprio impianto minerario atto alla trasformazione, al trasporto e al deposito dei minerali rifiniti.
Questo ci catapulterà in una sorta di gioco all’interno del gioco stesso, perché ci ritroveremo quasi a giocare un gestionale all’interno di un RTS, con tutte le difficoltà del caso. Infatti, finché non avremo preso abbastanza familiarità con le dinamiche che serviranno a gestire il funzionamento della miniera, riuscire a gestire in contemporanea anche la città in superficie non sarà affatto facile. Bisogna però considerare che DwarfHeim è stato concepito per essere giocato in modalità cooperativa, quindi giocarlo in compagnia renderà sicuramente le cose più facili.
Raccogli, costruisci e… difenditi
In DwarfHeim ci occuperemo di una comunità nanica sulla terra di Agartha, per riuscire a farlo, però, sarà prima necessario seguire i tutorial. C’è un tutorial per ogni classe, che ci guiderà nell’apprendimento delle dinamiche e nelle abilità a disposizione delle singole categorie scelte.
Ad esempio, con il costruttore impareremo i rudimenti di gioco, comuni a tutti gli RTS, come raccogliere risorse, creare unità ed edifici. Con il minatore, invece, ci verrà spiegato come creare un’infrastruttura mineraria in grado di lavorare e rifinire i minerali grezzi estratti, in questa fase sembrerà di giocare a un gioco di un genere totalmente diverso che si avvicina molto a Factorio.
Infine, apprenderemo in cosa consiste la classe guerriero: usando questa classe le risorse potranno essere raccolte solo attraverso il combattimento. Inoltre, gli unici edifici che sarà possibile costruire saranno le caserme per produrre altri guerrieri.
Purtroppo il tutorial di DwarfHeim non risulta essere molto chiaro, inoltre perderemo molto tempo per cercare di completare gli obiettivi necessari, che andranno portati a termine esattamente come richiesto. Ad esempio, quando dovremo costruire un edificio dovremo posizionarlo esattamente nel punto indicato o saremo costretti a ripetere il tutorial.
Oppure, ancora, nel tutorial del minatore sarà richiesto di prelevare dei minerali specifici senza però che ci venga spiegato come distinguerli uno dall’altro. In molti casi, quindi, il tutorial più che aiutarci nell’apprendimento delle dinamiche risulterà un po’ frustrante e fuorviante. A mio avviso, quindi, per migliorare l’esperienza di gioco, il tutorial andrebbe semplificato, e inoltre, sarebbe anche gradita una traduzione in lingua italiana.
Al termine del tutorial sono disponibili 4 diverse modalità di gioco: Conquista, Schermaglia, Sopravvivenza e Sandbox.
La modalità conquista deve essere giocata necessariamente in multigiocatore, mentre nella Sopravvivenza e nella Sandbox verranno sbloccate automaticamente tutti gli edifici, unità e abilità per permetterci di far fronte alle avversità di Agartha da soli o in compagnia.
La modalità Schermaglia permette di giocare delle partite rapide contro un solo clan rivale gestito da un’intelligenza artificiale. Quest’ultima può essere giocata sia in giocatore singolo che multigiocatore. In ogni modalità comunque le dinamiche del gioco restano quelle descritte finora: costruire, gestire la miniera e difendersi dagli attacchi dei troll e dai clan nemici.
Naturalmente per valutare a pieno DwarfHeim bisogna giocarlo in cooperativa, in modo che ognuno dei giocatori possa ricoprire una classe diversa e insieme collaborare per sviluppare il proprio clan, sopravvivere alle avversità e riuscire ad emergere sugli avversari.
Allo stato attuale non è possibile, quindi, dare un giudizio definitivo sul gioco poiché è ancora in sviluppo. Tuttavia, il gameplay di DwarfHeim è molto promettente anche se c’è molto lavoro ancora da fare, quindi se il gioco verrà curato e lo sviluppo verrà portato a termine senza intoppi, siamo certi che potrebbe divenire una pietra miliare degli RTS.