Dopo la nostra guida dedicata ai primi passi di Dying Light 2, parliamo ora di alcune piccole accortezze che renderanno l’esplorazione molto più fluida e divertente. Il mondo di gioco, infatti, offre parecchie opportunità di essere esplorato e tenere conto di qualche piccolo trucchetto può rendere le cose molto più facili nel lungo periodo.
Ecco quindi una breve guida che ti illustrerà le basi dell’esplorazione in Dying Light 2, rendendo le tue avventure a Villador molto più semplici e divertenti. Bando alle ciance e iniziamo subito con il primo consiglio.
Risorse, risorse e ancora risorse
Il primo consiglio è direttamente collegato a molti punti già descritti nella guida con le basi per iniziare. Raccogliere risorse riveste un ruolo fondamentale nell’economia di gioco di Dying Light 2, dato che queste permettono di riparare le armi, potenziare gli strumenti e persino completare molte missioni secondarie.
Durante i tuoi viaggi tra un punto e l’altro della mappa, non ignorare gli edifici dove puoi entrare per raccattare qualcosa e raccogli tutte le risorse che puoi. Ricorda che queste possono essere trovate nei posti più disparati, come gli autobus, i bagagliai delle automobili e persino in luoghi particolarmente difficili da raggiungere.
Se quindi noti un posto particolarmente alto e rischioso da scalare, molto probabilmente in cima potresti trovare risorse preziose o pezzi di equipaggiamento.
E non è finita qui. Sei hai letto la nostra recensione o la precedente guida, sai benissimo che il potenziamento dei due alberi di abilità è vitale per la progressione del nostro personaggio. Raccogliere risorse torna utile anche da questo punto di vista. Esplorando la mappa, infatti, puoi imbatterti in missioni secondarie di ogni tipo, che danno come ricompensa punti parkour o combattimento. Alcuni di questi incarichi possono essere completati semplicemente consegnando materiali specifici che, se raccogli con costanza, avrai già nell’inventario la maggior parte delle volte.
Non dimenticare la mappa di Dying Light 2
Una delle meccaniche più sottovalutate di Dying Light 2 è l’uso del binocolo. Questo strumento funziona in modo simile a quanto visto in Breath of the Wild: salendo su un luogo alto è possibile guardarsi intorno e, in questo modo, marchiare dei luoghi specifici come punti di interesse.
Non sottovalutare l’importanza del binocolo, dato che può consentirti di rendere molto più densa la tua mappa, dandoti modo di vedere punti di interesse dove si trovano…beh, risorse, o più in generale che vale la pena esplorare. Ogni volta che sali su un punto particolarmente alto, prendi l’abitudine di estrarre il binocolo e guardarti intorno.
Oltre a questo, ricorda che mentre esplori il mondo di gioco, eventuali luoghi bui a cui passi vicino vengono aggiunti come segnalini sulla mappa, in modo da farti ricordare la loro posizione. Questi sono posti pieni di risorse (eh si) e di oggetti di valore che è possibile vendere ai mercanti, ma durante il giorno sono pieni di infetti che cercano rifugio dalla luce del sole.
Sono quindi posti che vanno esplorati necessariamente la notte, in modo da avere vita più semplice. Anche in questo caso, se non puoi esplorarli subito, tieni conto della loro posizione e torna quando hai voglia di un’attività più leggera e veloce. Non te ne pentirai.
Sblocca più rifugi possibile
Questo punto si collega direttamente con il precedente. Cosa fare, se volessi esplorare un luogo buio appena scoperto, ma sei in pieno giorno? Puoi aspettare la sera a uno dei rifugi sbloccati, chiaramente!
Se hai esplorato seguendo il consiglio precedente, hai probabilmente avvistato qualche rifugio utilizzando il binocolo o, in generale, vagando per la mappa ti è sicuramente comparso un segnalino che te ne segnalava la presenza. Qualunque sia il caso, quando ti trovi vicino a un rifugio da attivare, dovresti assolutamente fare una deviazione e renderlo operativo.
Ogni rifugio ti consente infatti di avere un inventario condiviso, un luogo in cui dormire (cambiando il momento della giornata, da giorno a notte o viceversa) e un posto sicuro in cui far terminare gli inseguimenti notturni grazie alla preziosa luce UV. Soprattutto nelle prime ore di gioco, poi, Aiden non può restare al buio troppo a lungo e di conseguenza avere una fonte di luce UV a ogni angolo della mappa può salvarci la vita…e il prezioso bonus XP che possiamo ottenere giocando di notte.
Questo consiglio, peraltro, si collega con uno dei punti nella precedente guida: non trascurare gli inibitori e privilegia il Vigore per i primi potenziamenti. Alcuni rifugi, infatti, sono decisamente ardui da scalare con il Vigore al lv 1 ma, al contrario, diventano una vera passeggiata con un paio di potenziamenti.
Infine, ricorda che i rifugi sono a loro volta dei luoghi alti, da cui puoi utilizzare il binocolo per vedere altri posti dove ottenere risorse e altri rifugi da attivare. Come avrai capito, è un circolo virtuoso che ti porta ad avere continuamente nuovi segnalini e nuovi modi per ottenere preziosi materiali. Non devi fare tutto subito, ma avere i luoghi segnati sulla mappa di Dying Light 2 non fa mai male!
La notte è importante in Dying Light 2
A differenza di quanto si possa pensare nelle prime ore di gioco, la notte è una parte importante del loop di gameplay di Dying Light 2 e non un momento dove bisogna semplicemente dormire per far arrivare subito il nuovo giorno. Di notte, infatti, possiamo esplorare i già citati luoghi bui, accedere con più calma ai laboratori GRE per ottenere inibitori, affrontare infetti speciali che donano materiali per i potenziamenti e ottenere più punti XP.
In poche parole, prenditi qualche momento nelle varie sessioni di gioco per esplorare la mappa di notte o per raggiungere luoghi notturni che magari hai visto durante il giorno. Preparati a dovere però: la formula immunità e la barra UV possono aiutarti moltissimo a sopravvivere, salvandoti da situazioni disperate. Aver sbloccato molti rifugi, invece, torna sempre utile per ripristinare l’immunità e per concludere gli inseguimenti.