L’acquisizione di Zenimax Media da parte di Microsoft è ormai storia vecchia, una volta carpita l’informazione è subito arrivato il tempo delle domande, come ad esempio: “Microsoft deciderà di imporre i titoli dei suoi nuovi studi come esclusive ?”.
Il quesito che mi pongo oggi è invece: “Microsoft sta forse tentando un ritorno alle origini delle prime console Xbox ?”
Per rispondere a tale domanda dovremmo fare un salto indietro nel tempo, dal momento che prenderemo in considerazione le console Xbox ed Xbox 360:
A cavallo tra il 2002 ed il 2013 (rispettivamente l’anno di rilascio della prima console Xbox e l’anno della presentazione di Xbox One), al marchio Xbox venivano affiancati tutti i GDR Occidentali che, in quell’epoca, venivano rilasciati, almeno inizialmente, solo su PC.
Titoli come Lost Odyssey, Kingdom Under Fire: Circle of Doom, The Witcher II: Assassins of King e la trilogia dei Fable, erano elementi fondamentali dell’offerta videoludica di Microsoft in quel periodo, ed alcune delle saghe ad oggi più importanti, come Mass Effect e BioShock, nascevano proprio come esclusive PC e Console Xbox.
Mettendo a paragone quella generazione videoludica con quella cui appartengono le varie Xbox One, Xbox One S ed Xbox One X, non c’è nemmeno competizione; le ultime console Microsoft non hanno mai retto il confronto, ne con le proprie antenate, ne con le dirette rivali, PlayStation 4 e Nintendo Switch.
Ma è proprio ora che Microsoft potrebbe invertire la rotta!
Ok l’Xbox Game Pass e l’XCloud, ma quale sarà l’identità del “Marchio Xbox” ?
Non è più un segreto da diverso tempo che il Colosso di Redmond voglia giocare una partita diversa rispetto a Sony e Nintendo. Mentre le due società nipponiche scendono in campo con le loro rispettive “Esclusive”, l’azienda americana preferisce puntare sui suoi “Servizi”. Ma se la tattica di Microsoft non si fermasse qui ? La next-gen di Xbox, con Xbox Series X/S, verrà davvero ricordata come la “generazione dei servizi” ?
La risposta potrebbe essere sotto ai nostri occhi:
- Nel giugno 2018, Microsoft ha acquisito Playground Games, lo sviluppatore di Forza Horizon, che ora sta lavorando a un nuovissimo Fable.
- nel novembre 2018, invece, sono state acquistate sia Obsidian Entertainment che inXile Entertainment, rispettivamente sviluppatori dell’acclamatissimo Fallout: New Vegas e della saga di Wasteland (GDR isometico apprezzatissimo). Entrambe sono a lavoro su una futura esclusiva Microsoft, in particolare Obsidian sta sviluppando il GDR Avowed.
- Con il recente acquisto di ZeniMax Media e dei suoi studi di sviluppo associati (tra cui iD Software, Arkane Studios e Bethesda Softworks), se anche non possiamo ancora parlare di esclusive in senso stretto, è lecito aspettarsi un qualche tipo di vantaggio per l’utenza Micrisoft.
- Nemmeno EA è rimasta fuori dagli accordi, inserendo EA Play (e con esso tutti i titoli Bioware) all’interno dell’ Xbox Game Pass.
A conti fatti, l’unico studio di sviluppo (per quello che riguarda i GDR) che ancora non ha almeno una Partnership con la società americana è CD Projekt RED… PER ORA!
Insomma, la next-gen arriverà da qui ad un paio di mesi, e sembra proprio che Microsoft abbia diverse frecce al suo arco…