PlayStation 5 o Xbox Series X?
PlayStation 5 o Xbox Series X?
PlayStation 5 o Xbox Series X?…
Mmmmh…e se la risposta a questa domanda fosse invece: Nintendo Switch?!
Stiamo per assistere ad un nuovo cambio generazionale di console, e come da sempre a questa parte, diciamo quantomeno dall’epoca PlayStation-Sega Saturn-Nintendo 64, il dibattito tra gli appassionati si fa molto accesso tra chi propende per una console, chi per l’altra, chi chi per entrambe (o tutte, per i più fortunati) e chi invece è sempre un po’ scettico sul fatto di acquistare una nuova console al lancio.
Sulle motivazioni che possono spingere o meno a quest’ultima decisione ti rimando all’articolo comparso qualche giorno fa qui su iCrewPlay in cui parlavamo dei pro e dei contro relativi all’acquisto delle console di nuova generazione.
Le opinioni sono tutte ovviamente rispettabili e come spesso accade, e non solo in ambito videogiochi, non c’è una risposta giusta o sbagliata. Quello che possiamo fare, soprattutto noi del settore, è fare in modo di dare agli appassionati il maggior numero di elementi tali da poter prendere la decisione migliore possibile.
E può esserci anche il caso in cui la scelta migliore sia sì prendere una nuova console, ma non quelle di next generation.
Proprio da questa riflessione parte il quesito di oggi, ovvero se tra le due maggiori contendenti che a fine anno si troveranno a darsi battaglia tra le preferenze dei videogiocatori, possa non essere invece la “terza incomoda” Nintendo a spuntarla, facendo preferire il suo appeal e la sua natura ibrida ai teraflops e alle SSD di ultima generazione che andranno a proporre Microsoft e Sony con i rispettivi hardware.
Ovviamente questo approfondimento vale per chi non avesse ancora tra le mani Nintendo Switch, che in effetti anche in Italia ha venduto molto bene.
1. La natura “diversa” di Nintendo Switch
Nel primo punto a supporto di questa tesi dobbiamo giocoforza collocare la natura ibrida della console Nintendo: il suo essere così diversa da qualsiasi altra macchina presente al momento sul mercato regala un’esperienza di gioco a 360° che nessun’altra è in grado di offrire, ponendo in secondo piano qualunque discorso relativo alla potenza della macchina stessa, evidentemente inferiore anche alle sorelle maggiori presenti al momento sul mercato.
Non solo nel periodo estivo che sta andando in conclusione, ma anche durante i mesi più freddi si può preferire una modalità di gioco non necessariamente legata al contesto a cui siamo abituati, magari di fronte alla tv della camera/salotto seduti sulla nostra comoda poltrona.
A volte può essere piacevole giocare in giardino al fresco, o magari in un’altra stanza per stare tranquilli e non essere disturbati, oppure più semplicemente per studio o lavoro viaggiamo spesso e quindi sentiamo la necessità di trascorrere in maniera più piacevole quei momenti di solito molto noiosi.
2. Una nuova socialità più alla portata di tutti
Magari anche tu, come tanti, hai una fidanzata che non ama i videogiochi, oppure tra i tuoi amici sei l’unico appassionato al settore. Nintendo Switch grazie alla sua natura portatile e alla presenza di giochi da fare in gruppo può essere un modo per stare insieme e avvicinare a questo meraviglioso mondo anche chi solitamente non ne è avvezzo, grazie a giochi come 1-2-Switch o Super Mario Party, in grado di regalare ore di divertimento anche a chi solitamente non ha l’abitudine di prendere in mano un pad, dandoci così la possibilità di condividere con le persone a cui vogliamo bene un pezzo della nostra passione.
3. Le esclusive
Nel periodo di vigilia della next gen si parla molto delle esclusive che supporteranno le console, e come spesso accade per i primi mesi dall’uscita, a quanto ci è dato sapere al momento, anche in questo caso c’è veramente poco di cui essere entusiasti dalle parti di Sony e soprattutto Microsoft.
Quale occasioni migliore, allora, per buttarsi nei titoli first party di Nintendo? E qui c’è solo l’imbarazzo della scelta: Super Mario Odissey, Super Smash Bros Ultimate, Pokemon Spada e Scudo, Luigi’s Mansion 3 e, ultimo solo per ordine, The Legend of Zelda Breath of the Wild; e questo solo per citare i più importanti.
Insomma, per quanto riguarda i titoli in esclusiva, da Nintendo c’è solo da imparare. L’unico modo per pensarla diversamente sarebbe quello di non amare lo stile della casa di Kyoto, ma questo è un altro discorso…
4. Titoli terze parti
Abbiamo detto delle esclusive, ma anche per quanto concerne i titoli di terze parti Nintendo Switch si difende piuttosto bene: il reboot di Doom, Mortal Kombat 11, Wolfenstein 2: The New Colossus, Crash Team Racing: Nitro-Fueled, Diablo III: Eternal Collection, per non parlare della possibilità di giocare dove si vuole a The Witcher 3: Wild Hunt.
E’ chiaro in questi casi ci si debba aspettare una resa grafica non ai livelli anche solo di PlayStation 4 e Xbox One, ma è innegabile l’ottimo lavoro che è stato fatto in sede di conversione per portare quei titoli sulla console Nintendo.
5. Tra i due litiganti…
…il terzo gode! Si perché come ultimo punto a favore di un acquisto di Switch in questo periodo inseriamo il fatto che magari tanti utenti non perfettamente convinti di passare subito a novembre alla next gen, vuoi per i prezzi, vuoi per la mancanza di esclusive e titoli di peso al lancio, vuoi per altri motivi, alla fine non decidano di optare per quella “terza via” che magari fino a quel momento avevano in buona fede snobbato ma che invece potrebbe rivelarsi un’ottima scelta, in attesa magari che le nuove console inizino a mostrare i muscoli non solo sulla carta ma anche dal punto di vista che personalmente ritengo più importante, ovvero quello dei giochi.
Certo, se vogliamo il vero punto a sfavore di Nintendo in questo caso è il prezzo, assolutamente inchiodato a quei 330 € fissato dal lancio ormai quasi 3 anni e mezzo fa e che non sembra voler scendere in tempi brevi.
Ma Nintendo è anche questa, e ormai, volenti o nolenti, ci abbiamo fatto l’abitudine.