EA dà il via alla settimana con una palla curva che nessuno di noi si sarebbe aspettato, annunciando l’acquisizione di Codemasters. Electronic Arts ha accettato di fare proprio il team di sviluppo e publisher con la generosa offerta di 1,2 miliardi di dollari. L’acquisizione, che dovrebbe giungere a compimento nel primo quarto del 2021, si basa sul prezzo delle azioni di 7,98 dollari. In merito a questo sorprendente sviluppo si è sbottonato Gerhard Florin, a capo di Codemasters. Stando a lui, entrambe le compagnie “condividono l’ambizione di dominare il mercato dei giochi di guida”.
Nelle scuderie vincenti vanno fatti i giusti investimenti
Anche Andrew Wilson di EA ha commentato l’acquisizione di Codemasters: “La nostra industria sta crescendo, la categoria dei giochi di guida sta crescendo, e insieme potremo condurre una nuova era di intrattenimento al volante. Con tutta la tecnologia di EA, la conoscenza delle piattaforme e la nostra portata globale, questa combinazione ci permetterà di far crescere i nostri franchise esistenti e di portare altre esperienze di guida in grado di ridefinire l’industria ad un pubblico su scala mondiale.” Come sempre, questo porta con sé anche l’ottenimento di molteplici proprietà intellettuali, dando credito all’affermazione di Florin.
Con l’acquisizione di Codemasters, EA fa il pieno di IP
Quella di Codemasters non sarebbe un’acquisizione, infatti, senza che EA ottenesse anche numerose IP. Formula One, DIRT, Grid e Project Cars vanno ad unirsi ad altri franchise sotto l’ala di Electronic Arts, quali Need for Speed, Burnout e Real Racing. L’amministratore delegato di Codemasters, Frank Sagnier, e il direttore finanziario, Rashid Varachia, rimarranno nelle loro rispettive posizioni anche dopo l’acquisizione. Insieme a loro, l’intero gruppo dirigenti dell’azienda resterà ugualmente invariato. In precedenza Take-Two Interactive ha provato (senza successo) ad assorbire la compagnia, con “solo” 870 milioni di dollari.