Che EA ricavi molti utili dalle microtransazioni è cosa risaputa: i game as a service e gli acquisti in game definiscono molti franchise del publisher californiano. Basti pensare al polverone mediatico innalzato con un trailer dedicato proprio alle microtransazioni di NBA, con tanto di slot machine pronta a rilasciarci del loot casuale.
Sebbene molti giocatori siano radicalmente contro le microtransazioni nei giochi che a lungo andare si trasformano in pay to win, il ricavo di Electronic Arts è esponenziale: nell’ultimo trimestre, ossia da ottobre 2019 fino a dicembre 2019, EA ha guadagnato quasi un miliardo di dollari in microtransazioni e servizi live, per l’esattezza 993 milioni.
Stiamo parlando sicuramente di una cifra monstre, soprattutto se andiamo ad analizzare il guadagno annuale del 2019, che è di 2 miliardi e 835 milioni di dollari: dato in crescita del 27% rispetto all’anno precedente, quando EA guadagnò 2 miliardi e 241 milioni di dollari.
EA e i giochi di sport
Sebbene i numeri siano da capogiro, il rilascio di giochi sportivi che presentano microtransazioni come FIFA e Madden, oppure i titoli che godono di molteplici season pass come Apex Legends, sono la fonte principale di un ricavo non proprio inaspettato.
Nei futuri piani di Electronic Arts è previsto il rilascio di una buona moltitudine di giochi: da aprile 2020 a marzo 2021, EA dovrebbe rilasciare sul mercato un totale di 14 giochi, fra questi sono presenti 4 titoli tripla A: solo il tempo saprà dirci cosa il publisher ha in serbo, e quale siano le sue prime mosse a ridosso della nona generazione di console, pronta al rilascio entro fine anno.