EA sta sviluppando un sistema chiamato DDA (Dinamic Difficulty Adjustment) che gestirà la difficoltà in base alle ore giocate e all’abilità del giocatore.
La software house è stata già precedentemente accusata della presenza di questo sistema soprattutto su Fifa 21, e che causerebbe il “momentum” negli scontri online, ovvero dei cambi improvvisi e repentini (soprattutto in negativo) del sistema di gioco. Il brevetto era già stato registrato a fine ottobre dell’anno scorso ed è stato reso pubblico solo a fine marzo 2021.
EA is patenting a new system designed to adjust difficulty automatically to keep you playing for longer. pic.twitter.com/hEdGiKbqbm
— IGN (@IGN) April 9, 2021
Da Fifa 21 a Star Wars: in cosa consiste il DDA di EA
Questo brevetto permetterebbe ai giochi di gestire e cambiare la difficoltà in modo dinamico in base alle abilità del giocatore, dando sensazione a quest’ultimo di non sentire la curva di difficoltà in modo tale che non ci troveremo più davanti a giochi troppo facili o troppo difficili.
Basandosi sulla durata determinata del gameplay, il livello di difficoltà del titolo sarà automaticamente aggiustato”
– Questa la descrizione ufficiale del brevetto da parte di EA.
Lo scopo finale dovrebbe essere quello di mantenere i giocatori il più impegnati possibile sul gioco senza annoiarli e senza dover fare i conti con la frustrazione se la difficoltà dovesse risultare troppo squilibrata o, al contrario, troppo semplice.
Il DDA è applicabile a qualsiasi genere, dagli sportivi come Fifa 21 e Madden a giochi più action come Star Wars: Jedi Fallen Order. Attualmente EA ha confermato che questo sistema non è presente nei giochi usciti finora e il brevetto non è stato ancora approvato, ma arriveranno sicuramente novità nei prossimi giorni.
È un sistema che, al di là delle critiche e delle accuse fatte dai giocatori, se inserito in modo sensato, potrebbe sicuramente dare interessanti cambiamenti alle meccaniche di gioco.
Rimane una grande domanda: questa tecnologia di EA sarà presente già all’interno dall’attesissimo Battlefield 6?
Se proprio devono calibrare il gioco online negli fps, allora puntino sul SBMM (Skill Based Match Making), senza andare ad intaccare il danno provocato dai giocatori più abili: non vorrei giocare a Battlefield VI e dover sparare 2 colpi alla testa col cecchino per uccidere, solo perché gli avversari dall’altra parte non sono bravi. Piuttosto preoccupato..