EA, il 16 febbraio, ha ufficialmente brevettato un nuovo prodotto tecnologico ideato da Henrik Benny Karlsson. La patente ufficiale di questa nuova funzione la trovi in allegato su questo link.
L’idea alla base di questo progetto sta nel trovare una soluzione al problema dell’attesa per il download di un gioco: quando si scarica un nuovo titolo sulla propria piattaforma spesso e volentieri il tempo che ci impiega a effettuare l’operazione è lungo e capita che molti gamer possano sentirsi annoiati.
Il modus operandi del sistema di Karlsson prevede la possibilità di giocare in streaming al videogioco che si desidera scaricare mentre un’intelligenza artificiale analizza in automatico alcuni parametri generali e quelli della piattaforma del giocatore (per esempio la qualità della connessione Internet) e, quando questi criteri risultano idonei, parte il download in background.
Tutto questo processo avviene mentre il giocatore vive l’esperienza videoludica senza dover pazientare un secondo. Quando il download in background finisce, il giocatore viene automaticamente spostato dalla versione in cloud a quella locale, cioè a quella scaricata sul proprio PC o sulla console.
EA: un’idea tanto ambiziosa quanto complessa
Il processo che prevede l’applicazione di questa tecnologia è teoricamente semplice ma nella praticità ci sono degli ostacoli non indifferenti. Il primo riguarda il fatto che una condizione necessaria per il successo dell’operazione è la qualità di connessione dell’utente. Se quest’ultimo ne ha una un po’ debole il download potrebbe essere compromesso.
Un altro elemento da tenere in considerazione è il fatto che nello stesso momento milioni di persone sicuramente useranno questo servizio e un sovraccarico di traffico di dati potrebbe far rallentare il lavoro del software.
In sostanza i due potenziali difetti principali potrebbero riscontrarsi sia sulla sponda del client sia su quella del server. Ovviamente queste sono ipotesi, perciò è bene seguire questa vicenda per scoprire le novità da parte di EA.
Vorrei fare un’ultima considerazione prima di chiudere l’articolo: il fatto che oggi la maggior parte dei videogiocatori possano provare frustrazione durante il download di un gioco ci fa capire che col passare del tempo ci si abitua sempre di più a una velocità di lavoro stratosferica.
Questo dato di fatto ha un risvolto negativo, ovvero il progressivo abbassamento della soglia di pazienza e questo concetto ha inevitabilmente influenzato anche il modo di sperimentare il gameplay.