Sviluppato da Orbit Studio in sinergia con Play On Worlds e pubblicato da quest’ultimo, Ebenezer and The Invisible World è un singolare metroidvania in 2D basato sul famosissimo romanzo intitolato “A Christmas Carol” di Charles Dickens. Noi abbiamo indossato i panni dell’atletico Ebenezer su PlayStation 4 questa è la nostra recensione. Pronto a salvare il Natale?
Ebenezer and The Invisible World – non il solito vecchietto coi suoi fantasmi
Ebenezer and The Invisible World presenta un Ebenezer Scrooge decisamente inedito. L’anziano protagonista, infatti, non condivide granché con l’omonimo del romanzo, dei cartoon e del mondo del cinema. Qui Scrooge non è un vecchietto rachitico e burbero, oh no, ci troviamo davanti un uomo anziano prestante, agile, elegante. Un vero gentiluomo, oserebbe dire Layton, con cui Ebenezer condivide parte dell’abbigliamento.
Ebenezer and The Invisible World persegue a conti fatti obiettivi simili a Lies of P. Mentre quest’ultimo azzarda nel riprendere Pinocchio e rielaborarlo in chiave steampunk e “bloodborndiana”, Ebenezer and The Invisible World recupera A Christmas Carol di Dickens e lo trasla in un mondo fantasy. Ma non solo, sotto certi aspetto, sembrerebbe quasi essere una sorta di sequel della trama originale.
Scrooge, infatti, in Ebenezer and The Invisible World è già a conoscenza del mondo degli spiriti (che riesce a vedere e a interagirci) riuscendo a interagire con gli stessi. Anzi, di più, è alleato con alcuni di questi che, guarda caso, in modo non molto originale, hanno come nemesi una serie di spiriti malvagi. Questi ultimi non sono altro che i nostri nemici, nonché giustificazione per l’intera avventura di Ebenezer. Non sorprende quindi, date le tematiche, di ritrovarci a menar spiriti e guardie a suon di altrettanti spiriti e mosse decisamente atletiche.
Nel dettaglio, la nostra nemesi principale porta il nome di Caspar Malthus, un ricco uomo industriale che sta espandendo il suo dominio e controllo su tutta Londra, forte della propria milizia e dell’essere una sorta di burattino tra le mani di spiriti mossi dalle peggiori intenzioni. L’epopea di Ebenezer risulta quindi divertente e abbastanza intrigante nonostante un canovaccio che, se non fosse per i richiami al mondo di Dickens, risulterebbe abbastanza sciapo e già visto.
Il cast stesso non brilla moltissimo anche se alcuni personaggi riusciranno a restare impressi nella memoria, complice anche un design abbastanza indovinato per la tipologia dell’opera e le atmosfere che vuole condividere. Una cosa è certa, Ebenezer and The Invisible World presenta un “Natale” abbastanza singolare e che prova a suo modo a essere originale e in parte ci riesce davvero.
è tutta una questione di Spirito
Ebenezer and The Invisible World è un metroidvania (e a tal proposito qui trovi la nostra recensione di Metroid Dread) in 2D che fondamentalmente non innova niente di concreto, mantenendosi su sistemi decisamente standard e già visti. Non sorprende quindi ritrovarci a saltellare in giro, a ottenere abilità utili per tornare indietro e sbloccare nuovi passaggi o scovare segreti e collezionabili nascosti (che consigliamo di non perdere). Da segnalare inoltre il “passo indietro” ossia una schivata atletica che, se ben padroneggiata (anche perché non è precisissima) ci può permettere di ottenere un vantaggio controffensivo non di poco conto.
Ma Ebenezer di Ebenezer and The Invisible World ha il vantaggio di poter vedere e interagire con gli spiriti, spiriti che decidono di offrire i loro poteri e il loro aiuto per migliorare il protagonisti che guadagna non solo nuove abilità per combattere ma anche per esplorare. Gli spiriti dedicati all’esplorazione sono identificabili come abilità passive mentre quelli che ci aiuteranno a combattere, vanno equipaggiati e il loro utilizzo intacca la barra del “mana” visibile subito sotto quella dell’energia vitale.
Il protagonista è quindi destinato ad aumentare il proprio bagaglio di possibilità che, anche se non originalissime, regala una buona varietà garantendo anche un’esplorazione piacevole e accattivante, complice anche la scelta grafica e le ambientazioni varie. Inoltre, anche il sistema di missioni secondarie non è affatto male, con richieste mai memorabili ma che contribuiscono ad allungare la longevità (comunque nella media) e a permetterci sia di potenziare il protagonista che di approfondire la lore del titolo.
Ebenezer and The Invisible World include anche un sistema di materiali simil-crafting che possono però essere scambiati con il mercante o per incrementare alcuni valori di Ebenezer stesso. Infine, c’è anche un sistema di cibo con oggetti da equipaggiare e poter utilizzare (consumandoli) manualmente. Infine, esistono dei cimeli che potrai equipaggiare per ottenere ulteriori bonus.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, Ebenezer and The Invisible World è una piccola sorpresa. A stupire sono soprattutto i fondali, ben elaborati e che offrono una profondità credibile ed efficace oltre che a essere “vivi”. Buona anche la varietà di location con una cura al dettaglio che in alcuni momenti sbalordisce. Positivo anche il design di nemici, spiriti e protagonista con animazioni prevalentemente fluide e convincenti. Buoni anche gli effetti visivi con esplosioni di colore che non stonano nell’armonia generale dell’opera.
Il sonoro prova a reggere il passo con la grafica ma cede un po’, peccando di coraggio e mancando di offrire qualcosa di veramente originale o particolarmente orecchiabile. In compenso, non risulta mai fastidioso e regala anche degli effetti sonori credibili e coerenti. Da segnalare che al momento della nostra prova, il titolo non presenta i sottotitoli in italiano ma questi saranno aggiunti successivamente con una corposa patch già annunciata dagli sviluppatori.
L’aggiunta dei sottotitoli in italiano è un bene in quanto, seppur trattandosi di un metroidvania, non mancheranno scambi di battute tra i vari personaggi mostrando una rilettura dell’opera di Dickens decisamente intrigante e molto fantasy. E parlando di patch, gli sviluppatori ci hanno fatto sapere che ci saranno diversi cambiamenti per elementi ora presenti che sono destinati a cambiare. Nel dettaglio, oltre all’aggiunta di diverse traduzioni, parliamo di un tutorial esaustivo laddove ora si limita al minimo indispensabile.
Saranno anche corretti alcuni bug che abbiamo riscontrato nelle nostre run (un paio di volte siamo stati costretti a riavviare il gioco) e dovrebbero migliorare anche la fluidità di alcuni nemici che risultano imprecisi. Anche i dialoghi stessi dovrebbero essere rivisti insieme al riposizionamento di alcuni NPG. Previsti infine, dei bilanciamenti di danni di tutte le armi e dei nemici stessi, boss inclusi. E a tal proposito, al momento riscontriamo alcuni spiriti decisamente più forti di altri e che offrono vantaggi ludici un po’ troppo ampi minando il livello di sfida generale.