Ormai è noto, ogni gioco della saga di The legend of Zelda è pieno di segreti, alcuni dei quali dopo 20 anni non sono stati ancora scoperti, e ben nota è anche quanto sia intricata la timeline che collega ogni singolo titolo del brand.
L’avventura di Link, chiaramente, comincia ogni volta da zero, ci sono sempre eroe, cattivo e principessa, una grande terra da esplorare, dungeon da depredare e tesori da aprire.
Grazie a questa ripetizione di semplici regole ogni gioco può essere preso singolarmente, senza bisogno di conoscere i precedenti, ma i fan più sfegatati della saga sono da anni al lavoro per unire i puntini che potrebbero creare un unico e grande mosaico di tutta l’epopea di Link.
Ma c’è un ma, Breath of the Wild è per ora l’unico gioco ancora non inserito nella timeline della serie. Eh già, perchè alcuni anni fa è stata pubblicata nel libro edito da Nintendo stessa “Zelda, Hyrule Historia”, nel quale veniva redatta una cronologia ufficiale delle avventure di Link, libro però uscito prima dell’ultimo capitolo, rendendolo un caso isolato.
a più di un anno dall’uscita di Breath of the Wild i fan ancora cercano da soli di collocarlo temporalmente, trovando però non poche difficoltà. visto che il gioco contiene vari riferimenti a molti capitoli della serie, come Wind Waker, Twilight Princess o i capitoli per NES, rendendo davvero difficile dargli una collocazione temporale effettiva.
Che sia un paradosso non presente in nessun’altra timeline creatasi dalla convergenza di tutti gli altri giochi già esistenti?
Per ora Eiji Aonuma continua il suo silenzio, ma spiegandoci le sue ragioni così nel nuovo libro Zelda: Breath of the Wild – La creazione di un campione: “I video giochi, e non solo Zelda, possono andare molto oltre! Abbiamo avuto molte testimonianze di giocatori adulti che hanno dichiarato di provare, giocando a questo gioco, le stesse sensazioni di quando erano bambini, abbiamo creato questo gioco con la chiara intenzione di tornare alle nostre radici, quindi questa reazione dei giocatori è davvero promettente. In libri come The legend fo Zelda Encyclopedia abbiamo spiegato come ogni nuovo gioco si collochi su una specifica timeline e come le loro storie si collegano, ma non abbiamo ancora integrato Breath of the Wild. Ma c’è un motivo, abbiamo visto come la gente giocandoci si sia divertita ad immaginarsi la storia dalle sole immagini frammentarie che abbiamo fornito. Se ora definissimo una linea temporale definita elimineremmo la loro immaginazione, e non sarebbe affatto divertente. Vogliamo che tutti possano continuare a divertirsi ed immaginare le proprie storie anche dopo aver finito il gioco, quindi per stavolta non daremo ulteriori chiarimenti. Spero che ognuno possa trovare la propria risposta a modo proprio”
Se è una mancanza, è la migliore possibile, una che rafforza il gioco e la discussione intorno ad esso, piuttosto che limitarlo.
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