Ho deciso di iniziare questo articolo con una citazione di un grande classico dell’universo Marvel, per aiutarvi a comprendere dove voglia arrivare. Cosa sarebbe successo se Elden Ring, il recente capolavoro di FromSoftware, fosse stato sviluppato da un’altra software house e in particolare da qualcuno con un diversa politica sull’accessibilità?
Tutte queste considerazioni vengono fatte a seguito di alcune polemiche che hanno investito l’esperienza utente del titolo, nel corso degli ultimi giorni. Alcuni sviluppatori di diverse aziende hanno criticato il titolo in alcuni post su Twitter. Particolarmente biasimata è stata l’interfaccia utente del titolo, definita “poco intuitiva”.
Un Elden Ring più accessibile è un Elden Ring migliore?
Sembra essere questa la domanda che emerge dalle discussioni prima citate. Per dire la sua sulla questione, un utente ha deciso di creare un’immagine provocatoria di un eventuale interfaccia di Elden Ring nel caso in cui fosse stato sviluppato da Ubisoft, citata nelle critiche, come un esponente dell’accessibilità nell’industria videoludica.
Jason Schreier, il ragazzo in questione, si è divertito a creare un’ipotetica versione dell’azienda con sede a Montreuil. L’immagine è piena di informazioni a schermo come, segnalini, una minimappa e chi più né ha più né metta. Dai un’occhiata tu stesso.
Ovviamente, si tratta di una divertente critica alla concezione che Ubisoft ha del sostegno del giocatore negli open world. Molto spesso nei suoi titoli, le interfacce sono sature di informazioni che l’utente potrebbe tranquillamente reperire da solo, godendo dell’esplorazione, oppure con il click di qualche tasto in più. Non manca neppure l’ironia sulle microtransazioni, elemento sempre più preponderante nei titoli della casa francese.
Schreier ha inoltre aggiunto il suo personale commento all’immagine: “Spero che l’enorme successo di questo gioco possa aiutare alcuni sviluppatori a convincere i loro colleghi e i loro capi che il giocatore non deve trovarsi davanti alla soluzione di un enigma dopo cinque secondi dalla sua scoperta.”
Se hai avuto la possibilità di provare con le tue mani l’ultima fatica di Hidetaka Miyazaki, ti apparirà subito evidente come il titolo sia snaturato dalla quantità di informazioni presenti. La magia dell’esplorazione e della scoperta dovrebbero costituire il nucleo centrale dell’esperienza del mondo aperto.
Ti ricordo che Elden Ring è disponibile dal 25 febbraio su PC via Steam, Xbox One/Series X/S e su PlayStation 4/5. Sapevi che sul nostro sito è disponibile la recensione del capolavoro di FromSofware? Nel caso avessi bisogno di una pausa durante il viaggio nell’Interregno, siediti al primo luogo di grazia e goditi la lettura Senzaluce!