Elden Ring è il nuovo attesissimo gioco firmato From Software, che avrà il difficile compito di raccogliere l’eredità di serie come Dark Souls e di titoli del calibro di Sekiro: Shadows Die Twice e Bloodborne. Intervistato dal magazine giapponese Famitsu, il director Hidetaka Miyazaki si è concentrato sul livello di difficoltà di questa nuova produzione, ammettendo che la speranza del team è quella di offrire un prodotto che sia più accessibile rispetto i precedenti lavori.
Elden Ring: un gioco più semplice, ma non troppo…
Ovviamente la dichiarazione non deve trarre in inganno. Una delle caratteristiche principali di Elden Ring sarà proprio un livello di sfida elevato ma che al contempo, proponendo un sistema di gioco totalmente nuovo, potrebbe essere più accessibile rispetto release come Bloodborne e Sekiro: Shadows Die Twice.
Volendo fare un paragone con titoli passati, Miyazaki lo mette allo stesso livello di Dark Souls 3, aggiungendo che la natura open world del titolo, combinata a meccaniche di tipo stealth e alla possibilità di personalizzare le evocazioni spirituali, dovrebbe rendere il nuovo gioco meno frustrante in confronto al passato.
Le caratteristiche del mondo aperto sembrano pensate proprio per dare ai giocatori un attimo di respiro: se nei titoli della serie Souls si era letteralmente costretti ad affrontare i boss a causa della struttura lineare, in Elden Ring possono essere addirittura evitati. In questo modo, se il giocatore dovesse trovarsi bloccato potrebbe scegliere di esplorare una nuova area o decidere persino di non tornare mai da quel boss che gli creava tanti problemi. Alcuni dei boss, infatti, saranno letteralmente facoltativi.
Elden Ring è atteso il 21 gennaio 2022 per PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S.