Abbiamo affrontato il particolare viaggio pensato dai ragazzi di Kyodai Ltd
Elea: episode 1 è un’avventura sci-fi, disponibile in accesso anticipato su Steam, nella quale impersoneremo una scienziata alla ricerca del marito. Il viaggio inizia in una stanza d’ospedale. Ci troviamo sdraiati su un lettino, pronti ad essere inseriti all’interno di un macchinario simile a quello per le risonanze magnetiche, mentre un medico ci avverte del fatto che una volta iniziato il procedimento, che ci permetterà di accedere ad alcune delle nostre memorie più nascoste, non si potrà più tornare indietro, e che non ci può garantire che la nostra decisione non farà danni. Una volta avviato il macchinario, inizierà un percorso psichedelico fatto di mille colori, che ci lascia intendere quanto eccentrica sarà l’avventura che ci troveremo ad affrontare. L’introduzione del gioco continua con un tutorial che ci vedrà in uno stato avanzato di gravidanza, chiuse nella nostra casa mentre parliamo con nostro marito, impegnato in una missione spaziale. In casa con noi c’è il nostro figlio primogenito, il quale si è chiuso nella sua stanza per evitare di parlarci. L’obiettivo del tutorial sarà proprio quello di sbloccare la porta della sua stanza. L’avventura vera e propria ci vedrà impegnati in una missione volta a ritrovare nostro marito, che risulta disperso. Avremo libero accesso ad alcune memorie passate, rivivendo le quali saremo in grado di ricordare alcuni dei momenti più importanti della nostra vita da fidanzati in gioventù. L’atmosfera in Elea è davvero strana, ma ben realizzata, ed è estremamente coinvolgente. Il giocatore sarà davvero invogliato a continuare il viaggio, per sapere dove la narrazione vuole andare a parare. Unica pecca è rappresentata dal gameplay, in quanto è lento e a volte può risultare noioso. Nota di merito alla grafica e al sonoro, davvero ben realizzati. Elea: episode 1, nonostante sia in accesso anticipato e presenti alcuni piccoli bug, si presenta come un gioco intrigante e da tenere d’occhio, in quanto narra la storia di un viaggio incredibilmente psichedelico e ben realizzato. Noi ne siamo stati entusiasti, e voi, che ne pensate?