Negli ultimi anni abbiamo assistito a un incremento esponenziale della pubblicità all’interno dei videogiochi, con un particolare riferimento al mondo mobile. Un nuovo mezzo di guadagno che ha attirato l’attenzione di moltissime case videoludiche come per esempio Electronic Arts (EA), le quali hanno già cominciato a rendersi conto che, oltre a fornire delle ottime fonti di divertimento, i propri titoli possono rivelarsi un eccezionale veicolo per la pubblicità. Un perfetto esempio di ciò è sicuramente il Battle Royale più diffuso e amato nel mondo dei videogiochi, mi riferisco al famoso Fortnite, il quale con i propri eventi e contenuti “a tema” riesce a trasformarsi in una vera e propria vetrina d’esposizione.
In questa direzione sembra voler andare andare proprio EA, la leader incontrastata nella categoria dei videogiochi dedicati allo sport. La software house che ha dato i natali a saghe videoludiche iconiche come FIFA o NBA sembra veramente intenzionata a fare il grande passo verso l’affascinante mondo della pubblicità, trasformando le sue produzioni in veri e propri mezzi di comunicazione.
Electronic Arts inizia ufficialmente i “test pubblicitari”
Non voglio stare qui a tediarti su un argomento così spigoloso che, nel bene e nel male, ormai fa parte del mondo che tutti noi appassionati abbiamo imparato ad amare, ciononostante, mi sembra doveroso fare alcune precisazioni.
Dall’avvento dei primi free-to-Play il mercato videoludico è completamente cambiato e, attraverso le modifiche apportate ai vati PEGI ed ESRB, è riuscito a integrare la possibilità di offrire al proprio pubblico ore “gratuite di gioco” (…o forse no) in cambio di qualche piccolo innocente secondo del tempo di ognuno di noi. Dagli annunci più invasivi a quelli più discreti che promettono succose ricompense in cambio della visione di pochi secondi di pubblicità, ormai siamo completamente abituati a questo modo di pensare e di agire, specialmente se consideriamo che la maggior parte arriva dai nostri dispositivi mobile.
In questa direzione sembra voler entrare proprio Electronic Arts, la quale ha cominciato a studiare il famoso “passo successivo” associato a Turner (filiale del gigante TBS affiliato a WarnerMedia e quindi AT&T ), Experian PLCe Dollar Shave Club, cioè testare la possibilità di aggiungere gli annunci TV tradizionali in UFC 3. Tali test saranno effettuati utilizzando la tecnologia di Simulmedia Inc. che prevede l’esecuzione di circa 15-30 sec di pubblicità durante le partite in cambio di qualche punto in più. Lo stesso Dave Morgan di Simulmedia ha dichiarato:
La cosa fondamentale è che dobbiamo creare un’esperienza pubblicitaria accettata dai giocatori . Forse non gli piacerà, ma almeno possono dire: “Sì, per alcuni punti o uno scudo da battaglia guarderò l’annuncio”.
Cosa ci prospetta il futuro ancora non si sa, in particolare in un momento epocale come questo che vede l’arrivo della prossima generazione videoludica. In ogni caso, io penso che l’aumento di pubblicità all’interno dei videogiochi porterà a un costante e inevitabile declino di quello che per anni è stato il nostro primo amore.