Se sei un appassionato di videogiochi, sicuramente conosci Electronic Arts (EA), una delle aziende più grandi e famose del settore. Tuttavia, potresti non essere a conoscenza del fatto che EA ha appena licenziato il 5% dei suoi dipendenti, pari a circa 670 persone, nell’ottica di risparmiare denaro e ridefinire la propria strategia. Va notato che questa non è la prima volta che Electronic Arts adotta una simile misura: l’anno scorso aveva già tagliato il 6% del personale.
Non si tratta di un caso isolato, poichè altre aziende hanno tagliato il personale di recente per motivazioni simili.
Le motivazioni dietro i licenziamenti di Elecrtronic Arts
Il CEO di EA, Andrew Wilson, ha comunicato ai dipendenti che l’azienda mira a concentrarsi su progetti più rilevanti e redditizi, procedendo anche alla chiusura di alcuni uffici in determinate località. Tra i progetti prioritari figurano quelli basati su franchise cinematografici o fumettistici di grande successo, come Star Wars e Marvel. Ad esempio, Electronic Arts ha deciso di interrompere lo sviluppo di un gioco di guerra ambientato nell’universo di Star Wars, poiché sembra che i fan preferiscano altre esperienze più avventurose legate a Star Wars. Invece, l’azienda continuerà a investire in giochi con personaggi iconici come Black Panther e Iron Man.
Un’altra direzione chiave per EA è il potenziamento dei giochi sportivi, come FIFA, NBA e NFL, noti per basarsi su campionati e squadre reali, offrendo la possibilità di sfidare online altri giocatori. Inoltre, EA ha annunciato che il prossimo titolo della serie Battlefield, uno dei suoi franchise di guerra più noti, avrà una nuova trama, scritta da uno studio esterno.
Questi significativi cambiamenti evidenziano il tentativo di EA di adattarsi al rapido mutamento dell’industria videoludica. L’azienda cerca di offrire giochi all’altezza delle aspettative del pubblico, cercando al contempo di massimizzare i profitti. Tuttavia, ciò comporta il congedo di molti dipendenti e l’abbandono di alcuni progetti.