Encodya, l’avventura punta e clicca sviluppata da Nicola Piovesan e Chaosmonger Studio, è approdata in early access su Steam. Ho avuto modo di giocarla e si capisce subito che il progetto nasce da lontano, si ha la sensazione che il titolo abbia una discreta mole di lavoro e di tempo alle spalle, come testimonia anche il corto Robot Will Protect You – nato sempre dalla collaborazione tra Piovesan e Chaosmonger – presentato nel 2018 al Giffoni Film Festival, che segue proprio i protagonisti del gioco.
Encodya, di cosa si tratta?
Encodya è un’avventura punta e clicca, basata su Unity, dal taglio abbastanza classico. Il titolo, infatti, rispetta i canoni del genere senza cercare di mescolarlo con altri, e nemmeno si prefigge di reinventarlo, ma questo significa anche che le aspettative di chi lo ama non vengono tradite. La storia segue le vicende di Tina, una ragazzina si nove anni senza più i genitori, e dell’unità S.A.M.-53, un robot che le funge da amico, guida e tutore al tempo stesso. A fare da cornice, la città di Neo-Berlin, una metropoli moderna e multietnica come da manuale del cyberpunk.
La Dualità come elemento ricorrente: Neo-Berlin ed Encodya, Tina e Sam, realtà e realtà virtuale…
Voglio concentrarmi un attimo su un’aspetto del comparto narrativo del gioco. Mi sono convinto – e potrei essere smentito – che uno degli elementi ricorrenti (qualcuno, magari a Neo-Berlin, direbbe il leitmotiv) è la dualità, cosa che si rintraccia anche nel gameplay. Infatti non abbiamo una protagonista solitaria, ma una coppia di protagonisti, una bambina umana e un robot “adulto”, che tra l’altro interagiscono in modo differente con medesimi ambienti. Questi si muovono in una megalopoli iper-tecnologica e reale e in una realtà virtuale che guarda alla natura.
Sono dettagli, e magari ci ho fatto troppa attenzione, ma chi ama il cyberpunk – e se stai leggendo l’anteprima di un titolo come Encodya ci sono buone probabilità che tu faccia parte del club – sa che quel mondo non vive solo di creste, neon, e tecnologia: si tratta di un’ambientazione che si basa sulla dualità tra uomo e macchina, tra la seduzione della tecnologia e il rischio di perdersi in essa, tra la freddezza del calcolo e il calore della sfera emotiva… bene, tutti questi temi sono presenti in Encodya, proprio grazie alle dualità che propone e che creano il movimento, sono l’energia che mette in moto gli eventi.
Early Access ma non troppo
Anche per via di quello già detto, Encodya può essere considerato un early access molto solido. Il gameplay è classico, e gli enigmi proposti hanno una buona curva di difficoltà. Riguardo quest’ultima, il gioco permette di scegliere tra due setting, uno normale e uno senza aiuti, e la scelta non può essere cambiata in corso di partita. Dal punto di vista tecnico, ci troviamo di fronte a un titolo che è già ricco.
Cerco di spiegarmi nel dettaglio: non parliamo di un tripla A, ovviamente, ma la grafica è comunque curata e piena di personalità, con alcuni dettagli davvero carini; anche il sonoro è notevole, basta il doppiaggio di ogni linea di dialogo a dimostrarlo; infine, il comparto narrativo è equilibrato, pieno di riferimenti ai capolavori del genere, ai grandi classici e a figure note (compresa qualche dichiarazione d’amore calcistica), il tutto crea un’esperienza piacevole la cui lunghezza è grosso modo tra le cinque e le otto ore.
Il titolo non è esente da alcune piccole pecche, ad esempio poteva starci qualche modello in più per i cittadini (e i robot) che popolano Neo-Berlin, oppure, in senso opposto, certi scenari secondari (all’interno dei quali non esistono interazioni) si sarebbero potuti evitare o semmai arricchire e, dal punto di vista narrativo, sono presenti situazioni che potevano meritare maggiori approfondimenti. Ma, sia chiaro, si tratta di dettagli che non pregiudicano la godibilità del gioco.
Insomma, il titolo sviluppato da Nicola Piovesan e Chaosmonger Studio è molto interessante, è già solido e, se durante il periodo di early access verrà ulteriormente arricchito, potrebbe diventare un piccolo capolavoro tra le avventure punta e clicca. Avanti così!