Ma allegria e festeggiamenti verranno subito interrotti dall’arrivo di un essere demoniaco che porta via la piccola festeggiata, erede di una famiglia maledetta da tempo, e solo noi saremo in grado di riportarla a casa sana e salva.
C’è un po’ di verità in ogni fiaba
A dire il vero questa svolta macabra della storia non è del tutto inattesa, perché nella stessa introduzione si parla di un’antica leggenda, di una donna ingiustamente accusata e di un villaggio maledetto e si sa, quello che accade nel passato si riflette nel presente, per cui tocca a noi scoprire quali sono questi torbidi misteri legati al titolo e riportare a tutti la calma e la tranquillità.
Oggetti nascosti e misteri, puzzle e rompicapi. È questo il percorso obbligato per arrivare alla soluzione
Endless Fables 3: Torbidi Misteri è un gioco Hidden Objects, vale a dire che il compito del giocatore è quello di risolvere enigmi e rompicapi, oltre a trovare oggetti nascosti in immagini statiche o parzialmente statiche. Di contorno a questo c’è una storia, la cui trama giustifica le ambientazioni e le azioni del giocatore. Le due cose insieme sono imprescindibili e concorrono al giudizio finale… dei giochi interessanti con una storia che non regge, non sarebbe ugualmente stimolante!
Si parte come sempre dalla scelta della difficoltà di gioco, ma questa volta con un aggiunta interessante, ovvero una totale possibilità di personalizzare tutte le impostazioni.
Per i cacciatori di achievement, non vi preoccupate! Queste scelte sono utili solo ad adattare l’esperienza di gioco alle vostre preferenze, non è richiesto da nessun obiettivo il completamento ad un livello avanzato.
Alla partenza del gioco un comodo tutorial spiega nel dettaglio la funzione di ogni pulsante sullo schermo, durante una scena iniziale che poco ha a che fare con la storia. Un ottimo modo per familiarizzare con la schermata senza per questo perdere di vista la trama principale. Di fondamentale importanza la mappa, disponibile da subito, in cui sono segnate le zone scoperte. La mappa ha la duplice funzione di permettere un rapido spostamento tra una scena e l’altra e di indicare dove è possibile compiere delle azioni. Questo è un ottimo suggerimento per quei momenti, e ce ne saranno, in cui vi troverete bloccati in cerca della prossima mossa da fare.
Ed è così, di scena in scena, di enigma in rompicapo, che raggiungeremo la fine del gioco con l’immancabile boss fight. Il meccanismo dell’ultima avventura da affrontare è particolarmente interessante per giochi di questa tipologia, poichè imita quasi un combattimento. Non è facile per un gameplay che si basa unicamente su immagini statiche per cui il risultato è decisamente apprezzabile.
Per la cronaca, Pamela è il personaggio che interpretiamo e che troverà soluzione alla maledizione, ma il nome è liberamente modificabile a proprio piacimento all’inizio del gioco.
Alla storia originale si aggiunge uno spin-off
Una volta terminata la storia principale e sconfitto il boss, si sblocca una storia aggiuntiva, che ha come protagonista Pamela ed un simpatico personaggio già incontrato precedentemente.
Oltre a rendere disponibile un rompicapo, alcuni giochi hidden objects e qualche puzzle, se volete completare il gioco al 100% sappiate che nella storia bonus otterrete alcuni achievements relativi alla trama, oltre a scoprire oggetti metamorfici e collezionabili.
E’ arrivato il momento di parlare di achievements
Se siete amanti dei giochi di questo genere, già saprete che per ottenere il completamento al 100% dovrete fare particolare attenzione ai dettagli. Non dovrete certo preoccuparvi degli obiettivi legati alla storia, che si sbloccano man mano che raggiungete determinati punti. Non dovrete preoccuparvi troppo neanche delle abilità, che consistono nel risolvere un determinato numero di enigmi senza errori, senza suggerimenti o in un tempo massimo. Nel caso non riusciate a farlo durante lo svolgimento della storia principale (ed è difficile non riuscirci, ve lo assicuro) potete sempre accedere ai giochi quante volte volete dal menù.
Quello a cui invece dovete fare attenzione sono i collezionabili e gli oggetti metamorfici, poiché se ne saltate qualcuno sarà necessario ripetere il gioco dall’inizio per recuperarlo. In particolare i collezionabili, ovvero le zucche, sono ben mimetizzate nel paesaggio, per cui è richiesta un’attenzione particolare.
Tutto rose e fiori?
Certamente no. Un plauso va fatto alla trama, come già detto, e ai rompicapi, alcuni dei quali sono originali. Ma solo alcuni, poiché dopo aver provato diversi titoli simili la sensazione che si somiglino tutti comincia a fare capolino. Nulla toglie che un paio di ore piacevoli le fa passare (il tempo necessario a terminare storia principale e spin-off in tutta tranquillità).
Piacevoli e curate le immagini, così come la musica di accompagnamento. Ma se lo scopo era creare paura e inquietudine, in realtà quello che spunta è solo un sorriso.
Endless Fables 3: Torbidi Misteri è disponibile su Steam.