Enigma of Fear è un RPG single-player di genere survival horror. È stato sviluppato e pubblicato da Dumativa il 28 novembre 2024. Il gioco si incentra su un mistero da risolvere e si distingue per uno stile estetico affascinante e avvincente, raro da trovare in altri titoli. Il gameplay combina il survival horror, azione e avventura investigativa. Lo stile pixelato retrò richiama i giochi di vecchia scuola, arricchito da sfondi completamente animati in 3D. Queste caratteristiche rappresentano uno dei suoi punti di forza, offrendo un’esperienza unica e originale.
Addentrati in un’avventura inquietante
Il giocatore veste i panni di Mia, una detective del paranormale alla ricerca di suo padre, scomparso in circostanze misteriose. Con l’aiuto dei suoi amici e del suo fidato cagnolino, Lupi, dovrà esplorare il perimetro di una villa misteriosa, alla ricerca di indizi che svelino un oscuro segreto. La villa apparteneva alla famiglia Stratch, nota per essere stata teatro di eventi paranormali, scaturiti da un segreto oscuro custodito per molti anni. Diversi detective hanno tentato di esplorarla ma solo alcuni sono riusciti a tornare vivi.
L’ambientazione del gioco è cupa, con forti elementi horror e di mistero, rendendola una detective story a tutti gli effetti. L’atmosfera che si crea è talmente tetra e densa di mistero da farti percepire ogni singolo passo, come se fossi circondato da una minaccia incombente, pronta a colpire in qualsiasi momento.
Un’enigma dopo l’altro
L’andamento narrativo del gioco si sviluppa gradualmente mentre il giocatore esplora il perimetro, raccogliendo indizi e lettere per ricostruire poco alla volta ciò che realmente è accaduto. L’assoluta verità verrà rivelata solo alla fine dell’avventura. Il titolo è così incentrato sulla risoluzione di puzzle che persino all’avvio il giocatore dovrà risolvere un mini-enigma. Sono disponibili due modalità di gioco: normale e detective. La modalità normale consente di utilizzare una mappa mentale per accedere a tutti i luoghi, mentre quella detective non offre questa possibilità, rendendo l’esperienza ancora più immersiva.
La modalità normale è già piuttosto complessa: i puzzle che si trovano all’interno del gioco risultano essere abbastanza difficili e, in alcuni casi, richiedono di ricordare con estrema precisione i dettagli trovati in precedenza. Questo può risultare frustrante, soprattutto quando alcuni puzzle costringono a tornare indietro ripetutamente per individuare indizi mancanti o trascurati. Alcune meccaniche di gioco non sembrano funzionare al 100%, rendendo il gameplay non troppo dinamico e scorrevole. Ad esempio, in alcune sezioni sono presenti bug che impediscono la risoluzione di determinati enigmi causando un’esperienza di gioco snervante: dopo svariati tentativi, il giocatore si trova quasi costretto a cercare la soluzione altrove, come nel caso del bug nel puzzle all’interno del Mausoleo che richiede di osservare delle statue. Tuttavia, il bug impedisce di girarsi e guardare le statue da un altro punto di vista, rendendo impossibile la risoluzione dell’enigma. Un altro bug presente nel gioco causa, invece, il blocco del giocatore in alcune aree, impedendogli di proseguire.
Se si fosse voluto rendere il gioco un po’ più accessibile ad un pubblico più ampio, si sarebbero potuti introdurre piccoli aiuti nell’affrontare i puzzle oppure una modalità di gioco leggermente più semplice. Ad esempio, anche il sistema di salvataggio potrebbe risultare frustrante in alcune situazioni: se il giocatore muore, deve ricominciare dall’ultimo salvataggio, il che lo costringe a ripetere una sezione del gioco. Ad esempio, durante il combattimento contro l’ultimo boss del gioco, se il giocatore muore deve ripetere dall’inizio un’intera sezione. Questo aspetto poteva essere migliorato per rendere il gameplay più fluido.
Nonostante queste criticità, Enigma of Fear offre un’esperienza tutto sommato avvincente e divertente. Il voice acting è ben realizzato e riesce a caratterizzare in modo efficace i personaggi del gioco. La grafica è una delle componenti meglio riuscite, con uno stile quasi da cartone animato pixelato, che insieme alla musica e agli effetti sonori, contribuisce a immergere il giocatore nell’atmosfera misteriosa e inquietante del gioco.
Durante i combattimenti e altri momenti di gioco, la musica diventa più intensa e angosciante, mentre in altre situazioni si trasforma in un piacevole sottofondo. Quest’aspetto, unito alla grafica, riesce a creare perfettamente l’atmosfera cupa e paranormale del mondo di Enigma of Fear.
I combattimenti: zombie, fantasmi e boss
I combattimenti non sono così frequenti come gli enigmi da risolvere, ma lungo il percorso il giocatore incontrerà creature ostili da affrontare. Che si tratti di strani zombie o fantasmi, si potrà combatterli utilizzando una pistola. Tuttavia, poiché le munizioni sono limitate, sarà necessario adottare una strategia come, ad esempio, utilizzare un piede di porco, che permetterà al giocatore di avvicinarsi silenziosamente ai nemici e colpirli alle spalle, risparmiando così munizioni. Inoltre, la scoperta di alcuni oggetti, come la torcia verde, potrà rivelarsi utile per affrontare mostri più insidiosi. Tutti i combattimenti del gioco sono di tipo action e si svolgono in tempo reale.
All’interno del gioco sono presenti anche alcune boss fight. Alcune sono di normale combattimento, mentre altre richiedono una strategia più approfondita. Per questo, per i meno esperti, può risultare difficile sconfiggere i boss al primo colpo. Ad esempio, il primo boss da sconfiggere, che appare abbastanza all’inizio del gameplay, lo sconfiggerai principalmente con attacchi a distanza, cioè con l’uso della pistola e schivando i suoi attacchi per evitare di subire danni.
Più avanti si incontreranno boss più difficili da sconfiggere, per i quali l’uso della pistola non sarà sufficiente (in alcuni casi, non servirà affatto). Sarà, quindi, necessario ingegnarsi e trovare altri modi per abbatterli. Ad esempio, per il boss che si trova nel labirinto si dovrà ripercorrere parte del percorso evitando i vari ostacoli presenti lungo il cammino. Con l’aiuto di Lupi, sarà necessario seguire dei suoni particolari che condurranno il giocatore in un punto specifico, dove sarà possibile indebolire il boss poco alla volta. Questo processo dovrà essere ripetuto tre volte per sconfiggerlo definitivamente. Altre boss fight richiederanno di essere completate entro un tempo specifico, come quella che si trova all’interno del castello a spirale, dove anche in questo caso il giocatore potrà contare sull’aiuto di Lupi.
A livello di grafica il gioco si presenta ben fatto attraverso un design in pixel art ben curato e dettagliato. In alcuni punti la videocamera del giocatore si sposta automaticamente per inquadrare un’area diversa e adattare, di conseguenza, lo zoom su quella specifica zona. La parte sonora dimostra che è stato fatto un grande lavoro su questo aspetto, con effetti sonori che caratterizzano perfettamente l’atmosfera del gioco. Le musiche inquietanti si intensificano durante i combattimenti e le boss fight, aumentando la tensione. nel complesso, il gioco, gira bene ma in alcuni punti potrebbe presentare dei problemi di lag, soprattutto quando Mia si trova ad esplorare la parte esterna del perimetro. Tuttavia, questo problema potrebbe dipendere da diversi fattori, come la connessione a internet o la scheda video. Infine, potrebbero essere presenti alcuni bug, ma si suppone che vengano corretti con futuri aggiornamenti.
Scoprendo ulteriori enigmi potrai accedere al portare della schermata principale per giocare anche nei panni di altri personaggi della storia e progredire così nella trama. Quando giochi nei panni della protagonista, Mia, avrai anche la possibilità di giocare come Lupi, il suo fedele cane. Grazie al suo straordinario olfatto, potrai esplorare aree inaccessibili a Mia e seguire tracce di odori per scoprire nuovi indizi. Il gioco include anche dei flashback e delle sequenze tagliate che, insieme alle registrazioni trovate da Mia all’interno del perimetro, contribuiscono a creare una lore sempre più intrigante. Questo elemento narrativo ti spingerà a continuare l’avventura per scoprire l’inquietante verità nascosta.
In linea generale, nonostante la complessità di alcuni puzzle e alcune meccaniche non propriamente istintive, Enigma of Fear rimane un’esperienza unica da provare. Il suo stile pixelato retrò regala un’atmosfera coinvolgente e immersiva, che potrebbe affascinare soprattutto i fan dell’horror classico.