Escape From Naraka è un action platform in tre dimensioni, sviluppato da XeloGames e disponibile dal 29 luglio su PC tramite la piattaforma Steam. Il titolo mi aveva già incuriosito dai primi video nel quale mostrava il suo gameplay frenetico e dinamico che si sviluppava attraverso templi ispirati all’atmosfera e cultura balinese.
Sullo sviluppatore XeloGames, c’è da dire che è un team composto da solo tre persone le quali però hanno riversato tutta la loro passione per i videogiochi e per la cultura balinese in Escape From Naraka e il risultato finale è soddisfacente. Dopo diverse ore correndo nei templi del titolo schivando trappole mortali, demoni famelici e risolvendo enigmi, siamo pronti a dire la nostra sul titolo.
Escape From Naraka: storia e ambientazione
L’incipit del titolo è ancora una volta solo un pretesto per sviluppare il gioco e sa anche parecchio di già visto. Vestiremo i panni di un anonimo eroe il quale si vedrà sottrarre sotto al naso la propria compagna da alcuni demoni comparsi tramite un misterioso portale. Ovviamente ci ribelleremo a questo crudele destino e ci lanceremo all’inseguimento della nostra amata attraverso il portale ritrovandoci tutto d’un tratto in dei misteriosi e sinistri templi.
Appena mossi i primi passi e introdotti alle poche ma dinamiche meccaniche del gioco, capiremo subito che in questi suggestivi templi, non avremo nessun comitato di benvenuto, o meglio non sarà quello che avevamo sperato.
Proprio i templi, o meglio l’ambientazione di Escape From Naraka, è uno dei suoi punti di forza. Il team ha usato tecniche come la scansione 3D per statue e ambienti presenti nei livelli del gioco, tutti rigorosamente ispirati alle tradizioni, miti, leggende e storie balinesi, e il risultato finale è che, pur se non radicalmente diversificati fra di loro, i livelli non risultano mai ripetitivi o poco curati, offrendo al giocatore un coinvolgimento maggiore.
Mi viene da segnalare, più come occasione mancata che come difetto, la poca interazione con gli ambienti e oggetti scenici dei livelli.
Gameplay e dinamiche
Escape From Naraka si fa da subito notare per il suo gameplay veloce e dinamico ma facile da gestire; difatti basteranno i primi livelli per farci prendere la mano e sfrecciare attraverso i templi, superando le tantissime trappole presenti e i demoni che ci danno la caccia. Le azioni che avremo a disposizione non saranno molte, anzi in verità sono ridotte, ma non per questo il titolo risulterà ripetitivo.
Quasi subito sbloccheremo il potere di creare e lanciare delle sfere di ghiaccio le quali saranno la base fondamentale del gameplay ricoprendo diverse funzioni; serviranno di fatto ad attivare interruttori dalla distanza, congelare piattaforme pericolanti, rallentare trappole per riuscire a evitarle ma soprattutto, a congelare o rallentare temporaneamente i demoni.
Difatti, anche pur sostenendo dei ritmi veramente frenetici in alcuni frangenti, Escape From Naraka non ci darà la possibilità di eliminare i demoni, piccoli o grandi che siano, ma dovremo solamente evitarli usando tutte le nostre abilità da giocatore e le opzioni che il titolo ci metterà di fronte. A volte avremo davvero pochi secondi per decidere il da farsi. In poche parole, in alcuni spezzoni di gioco, Escape From Naraka mi è sembrato un Doom ma senza alcuna arma a disposizione.
I livelli ci presenteranno diverse tipologie di trappole e percorsi da seguire e, mano a mano che sbloccheremo altre abilità per il nostro eroe, dovremo usarle in combinazione per raggiungere posti altrimenti inaccessibili. Infatti, oltre al poter delle sfere di ghiaccio, avremo a disposizione uno scatto e un time lapse.
Non mancheranno inoltre degli enigmi per aggiungere un pizzico di sale al tutto, anche se non risulteranno mai troppo difficili ma andranno a fare da ottimo contorno al resto del gioco. In pratica il gameplay è tutto qui ma non fare l’errore di sottovalutarlo; Escape From Naraka è molto difficile da padroneggiare e il gioco sarà ben contento di farci fallire e ripetere innumerevoli volte. Fortunatamente i frequentissimi checkpoint evitano che questo sistema di sbaglia e riprova risulti frustrante.
Demoni tecnici
A livello grafico il titolo è ben fatto e si nota tutto il gran lavoro svolto da XeloGames nel riprodurre fedelmente l’atmosfera balinese; correre nei templi che Escape From Naraka ci metterà di fronte, sarà sempre un piacere (almeno visivo) e soprattutto di atmosfera. Il sonoro fa il compitino che gli viene richiesto senza niente di memorabile ma neanche niente di mancato.
Il gameplay è semplice, dinamico e soprattutto non semplice da padroneggiare e si sposa benissimo con l’immediatezza della risposta dei comandi, fattore che, in titoli del genere, e estremamente essenziale. Forse proprio nei controlli posso trovare quello che, personalmente, è un leggero difetto, ovvero che le sfere di ghiaccio non vengono lanciate subito ma hanno bisogno di minimo tempo di carica.
È ovviamente solo un parere personale ma credo che, se il comando fosse stato immediato, il titolo sarebbe risultato ancora più dinamico. Detto questo durante le mie scorribande alla Indiana Jones in Escape From Naraka non ho riscontrato nessun bug di sorta.