Se ti parlo di Nintendo Generation, a cosa pensi? Chiunque abbia vissuto, almeno in parte, gli ultimi 30 anni ti dirà sono tutti coloro nati tra la metà degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, ovvero quando la console giapponese fece esplodere la NintendoMania e pure il nostro buon Super Mario era diventato più famoso di Topolino.
La Nintendo Generation sarebbe quindi rappresentata da chiunque oggi abbia dai 30 ai 40 anni. Tuttavia il Maggiore dell’esercito americano Jon-Marc Thibodeau, applica questo termine per tutti i ragazzi che oggi hanno tra i 18 e 25 anni.
Ossa fragili ed è colpa dei videogiochi
Da un estratto di Vice, il noto magazine online che tratta di temi di attualità, secondo l’esperienza del Maggiore Thibodeau, questa generazione sarebbe la più debole con una struttura ossea più fragile e inadatta alla vita militare proprio per colpa della sedentarietà causata dai videogiochi:
“The “Nintendo Generation” soldier skeleton is not toughened by activity prior to arrival, so some of them break more easily.”
tradotto
“I soldati della “Nintendo Generation” hanno scheletri che non si sono irrobustiti prima di arrivare qui, quindi alcuni di loro si fratturano più facilmente.”
Al maggiore fa eco anche il capitano dell’esercito statunitense Lydia Blondin la quale afferma:
“We see injuries ranging from acute fractures and falls, to tears in the ACL, to muscle strains and stress fractures, with the overwhelming majority of injuries related to overuse.”
Tradotto
“Vediamo infortuni che variano dalle fratture acute per cadute fino a rotture dei legamenti crociati, stiramenti dei muscoli e fratture con la stragrande maggioranza di infortuni legati allo stress eccessivo.”
Quello che i due portavoce dell’esercito americano vogliono dire è che l’eccessiva sedentarietà delle nuove generazioni, può portare ai ragazzi delle strutture fisiche più deboli rispetto a qualche anno fa, dove le attività all’aria aperta erano la maggior fonte di svago.
L’errore sta più che altro nella definizione di generazione Nintendo, visto che la casa di Mario, più di qualsiasi altro producer, ha fatto in modo di coniugare l’attività fisica con il nostro passatempo preferito. Basti pensare ai titoli tipo Wii Sports oppure al più recente Ring Fit Adventure, il quale è stato davvero un toccasana per tutti coloro che non hanno potuto allenarsi e tenersi in movimento in questi tempi di quarantene forzate.