Mea Culpa! A un primo impatto puramente visivo, avevo sottovalutato Evil Wizard, un titolo che sembrava qualcosa di già visto, seppur intrigante grazie a una pixel art curata e un gameplay action divertente. Quello che non poteva trapelare dai soli trailer, era ovviamente l’anima che questo titolo nasconde dentro si sé. Un’anima davvero spettacolare, composta di tanto humor e sarcasmo, tanto da tenere incollati allo schermo i giocatori anche presentando un gameplay abbastanza semplice e poco profondo.
Evil Wizard è un action in 2,5D nel quale dovremo affrontare orde di nemici, mini boss, boss e diversi puzzle ambientali basati sui poteri elementali dello stregone, nel mentre tenteremo di raggiungere il nostro obiettivo finale, ovvero riprenderci il nostro castello.
Evil Wizard: uno stregone viscido e divertente
Come probabilmente si è già capito, saremo chiamati a impersonare lo stregone malvagio, sovrano del castello. Castello che purtroppo, per colpa di un manipolo di individui che si fa chiamare “Alleanza degli Eroi”, perderemo a inizio gioco e saremo costretti alla ritirata.
Ma il nostro stregone è malvagio, molto malvagio, e medita subito vendetta. Per questo motivo, armato di bastone e di una spada arrugginita, si mette subito in viaggio per scacciare gli eroi dal suo castello (leggasi ucciderli tutti). L’incipit è degno di un revenge movie Bolliwoodiano, di bassissimo spessore e profondità, ma è il come viene realizzato che lo rende spettacolare.
In ogni frase che esce dalla bocca del malvagio, c’è sempre dell’umorismo, un riferimento a videogiochi reali, lamentele verso il giocatore e cattiverie gratuite contro gli eroi o tutti gli altri personaggi che incontreremo durante la nostra avventura. Evil Wizard farà sorridere sempre, e l’empatia che si viene a creare con lo stregone malvagio, con un carattere acido misto infame misto cattiveria gratuita, è davvero molta. Si andrà avanti con impazienza di leggere le prossime righe di dialogo fra il malvagio e gli altri personaggi.
Gli episodi divertenti si susseguono senza sosta, e spezzano davvero bene il ritmo del gioco; ci ritroveremo a risparmiare la vita di una guardia nemica, solo perché non ha giocato God of War, né l’originale né l’ultimo, così come negheremo al nostro vicino di casa vampiro, di farci succhiare il collo, offrendo però un’altra parte…
Diciamo che anche se i riferimenti, a volte sessuali, sono palesi, Evil Wizard riesce a farli leggere tra le righe, senza mai sfociare nel volgare. Anche per questo prima di iniziare la nostra avventura, una dicitura da parte degli sviluppatori avvisa che nel gioco è presente un’alta dose di humor e black humor, con riferimenti a fatti e persone puramente casuali.
Un punto a favore di Evil Wizard va all’ottima localizzazione in lingua italiana, la quale riesce a rispecchiare davvero bene i giochi di parole della lingua originale, e a trasmettere tutto il tono sarcastico e umoristico dello stregone.
Gameplay semplice ma riuscito
Dal punto di vista dei tasti premuti, Evil Wizard propone una formula action con elementi da metroidvania, nel quale dovremo attraversare diverse “stanze”, risolvendo i vari enigmi ambientali presenti e, ovviamente, massacrando i buoni che ci hanno preso il castello. Il nostro stregone avrà a disposizione una spada arrugginita per gli attacchi a corto raggio, e degli incantesimi elementali con diversi effetti a seconda di quello che staremo utilizzando.
Gli elementi disponibili si sbloccheranno avanzando nel gioco, e ne potremo utilizzare inizialmente uno per volta, almeno fino non ci verrà data la possibilità di combinare gli elementi per disporre di devastanti magie. L’elemento che utilizzeremo dovrà essere raccolto dall’ambiente: per utilizzare il fuoco dovremo “prenderlo” dalle varie torce, piccoli fuochi, il ghiaccio potrà essere ottenuto da alcuni nemici e dai cumuli di neve presenti nei livelli, l’elettricità da varie apparecchiature e così via.
Oltre che a infliggere status e danni ai nemici, i vari elementi ci serviranno per risolvere enigmi ambientali come spegnere fuochi, accendere torce non raggiungibili, creare passaggi sull’acqua tramite il ghiaccio e simili. C’è da dire che se anche risultano un ottimo espediente per spezzare il ben bilanciato ritmo di gioco, gli enigmi non sono mai impegnativi, ma più degli ostacoli messi lì per scandire il progredire del gioco.
Dal punto di vista grafico, la pixel art di Evil Wizard è davvero ben fatta e pulita, accattivante e con biomi ben differenziati e caratterizzati, così come anche il comparto audio, che riesce a fare la sua parte adeguandosi perfettamente al gioco. Dal punto di vista puramente di gameplay, a Evil Wizard manca qualcosa, come ad esempio un po’ di profondità nel combat system, ma risulta assolutamente godibile e divertente.