Quella del copyright è una questione davvero spinosa, e spesso chi può accampare diritti su una determinata proprietà intellettuale ne fa uso ad ogni occasione. Lo sa bene Krollywood, che su Far Cry 5 arcade aveva già fatto parlare di sè per aver ricreato la mappa di Goldeneye per N64, un’impresa di proporzioni epiche in cui ha investito 3 anni e ben 1400 ore, ricevendo il plauso generale dei nostalgici per l’altissima fedeltà del suo lavoro e attenzione ai dettagli.
YouTuber e fan del titolo targato 007, si è trovato improvvisamente costretto a camminare sulle punte nel campo minato legale che è lentamente sorto intorno a noi e in cui spesso inciampano i nostri cugini d’oltreoceano.
Far Cry 5, Goldeneye e MGM: quando gli avvocati scendono in campo
Non potremo più gustarci il suo lavoro, purtroppo: Ubisoft ha deciso infatti di rimuovere il livello, rilasciando solo questa breve dichiarazione:
“Nel rispetto delle linee guide contenute nei “termini di servizio”, c’erano delle mappe create in Far Cry 5 arcade che sono state rimosse a causa di accuse di infrazioni di copyright mosse dal proprietario dei diritti e ricevute da Ubisoft, e sono al momento non disponibili. Rispettiamo la proprietà intellettuale altrui e ci aspettiamo che i nostri utenti facciano lo stesso. La questione è da risolversi tra il creatore della mappa e il proprietario dei diritti, e non abbiamo altro da aggiungere per ora.”
Non è la prima volta che avviene un caso simile; dall’uscita di Goldeneye 007 per N64 nel lontano 1997 qualsiasi progetto creato dai fan è stato brutalmente e velocemente bloccato sul nascere, come il famoso Goldeneye 25, vero e proprio revival del titolo, e il remake per Xbox. Tutti questi tentativi hanno qualcosa in comune: il desiderio dei fan di vedere una parte della loro infanzia risorgere gloriosamente in una veste tutta nuova.
Avrai forse sentito parlare di Metro-Goldwyn-Mayer (MGM): sono lo studio televisivo dietro ad alcune delle serie più celebri del mondo, tra cui il franchise di James Bond, la Pantera Rosa, Robocop, Rocky e molte altre. Possiedono una vera e propria miniera d’oro di IP (proprietà intellettuali) di cui sono estremamente gelosi, anche a distanza di anni dall’ultimo videogame che ha usato il nome della spia inglese.
“Il doppio zero della sua sigla l’autorizza ad uccidere, non ad essere ucciso!”
Se ci sono due cose che milioni di giocatori hanno in abbondanza, sono sicuramente tempo e tenacia. Non c’è alcun dubbio che i fan di Goldeneye continueranno imperterriti a provare di creare qualcosa di “largamente ispirato” al titolo, aggirando ingegnosamente le barriere legali imposte da un sistema forse obsoleto.
Staremo allora a vedere cosa farà Krollywood, che già si sta preparando al suo prossimo progetto, e ti invitiamo a seguire la nostra pagina, magari sorseggiando un martini… shakerato, non mescolato!