Nella community dei fan di picchiaduro, in questi giorni, non si fa che parlare di Fatal Fury. Il motivo è presto detto: l’imminente uscita di City of the Wolves, l’atteso ultimo capitolo della saga targata SNK. A lungo richiesto a gran voce dopo Garou: Mark of the Wolves.
Della saga di per sé abbiamo già parlato, così come del suo universo, ma nel corso di undici giochi, il primo datato 1991, Fatal Fury ha introdotto una marea di personaggi, alcuni diventati veri e propri emblemi della SNK mentre altri sono decisamente meno conosciuti.
Contando anche i due debuttanti (e mezzo) di City of the Wolves, il totale arriva a ben cinquanta personaggi! Davvero tanti, ma quali sono quelli più memorabili e quelli che… proprio no, non ci vogliono piacere? Per questo ho deciso di provare a creare una classifica totale.
P.S.: la classifica si basa chiaramente sui miei gusti personale quindi, se non sei d’accordo, scrivi pure la tua qua sotto nei commenti.
50 – Axel Hawk – Fatal Fury 2
Partiamo dal fondo, partiamo da Fatal Fury 2, uno dei capitoli tristemente famoso per il basso carisma delle proprie new entry. Come secondo sub-boss prima di affrontare Krauser troviamo così il pugile Axel Hawk. No, seriamente, poteva esserci un design più banale?
Quando guardo questo personaggio mi chiedo cosa fosse passato per la testa dei suoi creatori. E’ un pugile, vestito da pugile, che combatte come un pugile e che è pelato e con la buzzina. Fine. Perché dovrebbe incuriosirmi o appassionarmi un simile personaggio?
49 – Michael Max – Fatal Fury
Non che al primo Fatal Fury fossimo messi meglio, va detto. Michael Max è il migliore amico di Axel Hawk e è altrettanto anonimo, solo un gradino sopra perché, se non altro, sembra un rip-off di Balrog/M. Tison di Street Fighter. Che poi io odio i pugili nei picchiaduro.
Il suo aspetto simile al personaggio di Street Fighter è spiegato dal fatto che entrambi si ispirano a Mike Tyson. Che dire. Ovviamente è stato buttato fuori dal circuito professionistico perché ha ucciso un avversario e, ovviamente, i suoi pugni generano tornado. Originale.
48 – Lao – Fatal Fury: First Contact
Se non hai mai sentito parlare di Lao, lo capisco, anche perché si parla del personaggio più secondario tra i personaggi secondi, ma essendo presente come lottatore segreto in First Contact entra di diritto in questa classifica. Inoltre è un Lillien Knights.
Il suo design, in realtà, è anche caratteristico, molto più di quello di Max e Hawk, per dire, ma il fatto che nove volte su dieci appaia o per essere pestato dall’avversario di turno o per essere sfruttato da B. Jenet, non aiuta il suo carisma. Almeno non è ultimo.
47 – Jubei Yamada – Fatal Fury 2
Parlando delle dubbie scelte di roster di Fatal Fury 2, chi non vorrebbe usare un basso vecchietto judoka che è anche un maniaco che non perde occasione di importunare Mai Shiranui? Per altro questa dovrebbe essere una sua allieva quindi c’é pure l’abuso di potere. Alé.
Posso capire l’idea di base, la cultura giapponese è piena di personaggi di questo tipo e Jubei è tutto tranne che anonimo, va detto. Il problema è che al novanta per cento suscita più imbarazzo che timore. Non a caso è prima diventato spalla comica e poi è praticamente scomparso.
46 – Cheng Sinzan – Fatal Fury 2
Questa non l’ho mai capita, sarò onesto. Ok, in Fatal Fury 2 scopri che oltre a Jeff Bogard e Geese Howard, Tung Fu Rue aveva un altro allievo e che i tre erano conosciuti come i Tre Fratelli della Battaglia Divina o qualcosa del genere. Immaginati questo terzo.
Ora guarda Cheng Sinzan. No, davvero. Guardalo. Perché? Se non altro è originale, vero, ma sa tanto di presa in giro. Questi è al pari di Geese e Jeff? Non voglio fare body-shaming, ma dove? Non a caso, al di fuori di Fatal Fury, di Cheng ci siamo dimenticati velocemente.
45 – Raiden / Big Bear – Fatal Fury
Non sono mai stato un grande fan dei wrestler ultraciccioni nei picchiaduro, anche se qui l’ispirazione è chiaramente quella di Big Van Vader, uno che può solo essere rispettato. Raiden è inoltre un volto molto noto, essendo apparso anche in The King of Fighters XIII.
Personalmente ho sempre preferito la sua variante “face,” ovvero Big Bear, anche perché è più carina e ricorda ancora di più Vader. Il costumino intero non si può vedere, ma la sua variante con la barba di Capcom vs SNK non mi dispiace. Insomma, è accettabile.
44 – Richard Meyer – Fatal Fury
Ora inizio a sentire le proteste e le capisco anche in parte, Richard Meyer è un volto molto noto nella saga. Il punto è che è più noto come cameo, in quanto proprietario del Pao Pao Café, uno dei nightclub più caratteristici di South Town, al punto di essere ovunque.
Come lottatore non solo Meyer è apparso solo nel primo Fatal Fury e nel secondo Maximum Impact, ma è sempre stato molto generico nell’aspetto. Immagina il tuo tipico brasiliano che fa Capoeira? Ok, togli Eddy Gordo dall’equazione. Ecco, quello è Richard Meyer. Meh.
43 – Bob Wilson – Fatal Fury 3
Proprio l’allievo di Meyer, Bob Wilson, è probabilmente il peggior personaggio introdotto in Fatal Fury 3 a livello di presenza e carisma e anche lui è più conosciuto per i suoi camei che per le sue presenze in gioco, anche se supera di molto il maestro.
In effetti il design di Bob è, se non altro, molto più colorato e dettaglio del generico Meyer e, rispetto a questi, ha se non altro un carattere divertente e non anonimo, perfetto per dare calore al titolo. Le sue interazioni con il maestro sono sempre carine.
42 – Tung Fu Rue – Fatal Fury
Sento già le proteste dei fan qua, ma lo ammetto: non sono mai stato un fan di Tung Fu Rue. Per quanto il maestro di Geese e Jeff si sia piano piano staccato dall’essere un semplice, orribile rip-off del Maestro Muten, non ho mai capito l’entusiasmo dell’usare un vecchietto.
Per altro la sua stessa storia è piena di contraddizioni. Non allenerà più nessuno, però poi allena Terry e, a quanto pare, prende anche Jin Chonrei come allievo. In The King of Fighters è lui che trova e allena Shun’ei. Insomma, vecchio, deciditi. Se non altro è memorabile.
41 – Hwa Jai – Fatal Fury
Chiudiamo queste prime dieci posizioni con Hwa Jai, un personaggio apparentemente banale introdotto come rivale di Joe Higashi, anche se i due sono poi diventati, più o meno, amici. Di base è il tuo tipico lottatore cattivo di Muay Thay. L’Adon della situazione, via.
Quello che mi ha sempre colpito è la meccanica del “drink di potenziamento” che nel primo gioco era davvero originale e, non a caso, si è poi mantenuta nelle iterazioni successive del personaggio. Inoltre in The King of Fighters XIII sia lui che il suo stage sono molto fighi.
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