Fate/Samurai Remnant è il nuovo capitolo videoludico della ormai noto franchiese che comprende anime, manga, videogiochi e altro ancora, il quale punta sia a soddisfare gli storici fan della serie, sia ad attirare nuovi giocatori, e lo fa proponendo un ottimo titolo che è molto più di un semplice musou.
Koei Tecmo si è infatti affidata allo studio Omega Force, specializzato nel campo dei musou grazie a titoli come i Dinasty Warriors, ma anche per aver portato questo genere in altre serie ben diverse, come Persona 5 Strikers, Fire Emblem Warriors e One Piece: Pirate Warriors. Le basi erano tutte pronte, ma andiamo a vedere se il titolo è riuscito ad offrire qualcosa di più che il classico sterminare orde gigantesche di nemici.
Fate/Samurai Remnant: l’ennesima guerra per il santo Graal
Ricalcando lo storico filo conduttore della serie, anche Fate/Samurai Remnant basa la sua storia su una guerra per il santo Graal. Questa “guerra” in realtà si racchiude in combattimenti tra sette maestri accompagnati da servitori. Questi ultimi sono dei potentissimi spiriti eroici che vengono evocati durante questo rituale, e che si legheranno a un master per portare a termine la guerra, la quale concederà al vincitore l’esaudimento di un desiderio.
Il nostro protagonista, Miyamoto Iori, a sua insaputa è uno dei sette maestri che dovrà partecipare a questa guerra, e dopo un non proprio semplice incontro con il proprio servant Saber, non avrà altra scelta che prendere parte a questi combattimenti. La storia raccontata da Fate/Samurai Remnant però è molto più di semplici combattimenti; proprio come negli anime e nei manga, ci saranno tanti intrighi, colpi di scena e motivazioni che riusciranno a tenere sempre alta l’attenzione, il tutto contornato da protagonisti magistralmente caratterizzati, tra i quali sarà difficile non affezionarsi a qualche nemesi o incattivirsi contro altre.
Passando a esaminare il gameplay, Fate/Samurai Remnant ha molto da offrire rispetto a un semplice musou. Le fasi che raccontano la storia avvengono sia durante gli scontri, che in altre sezioni più tranquille proposte al giocatore sotto la veste di una visual novel, nella quale brillano gli stupendi artwok di sfondi e personaggi. La componente esplorativa giocherà anche una parte importante, ma purtroppo anche se non mancano di caratterizzazione.
Esplorazione, visual novel e combattimenti
Esplorare le strade di Edo, la città principale del titolo, rischia di annoiare dopo poco, perché non propone altro che muoversi da una via all’altra, fermandosi da qualche venditore e scambiando qualche parola con il nostro servant. Si, questo è quello che si fa in tantissime città HUB di diversi titoli, però in Fate/Samurai Remnant l’ambientazione è davvero poco curata anche se affascinante, e il fatto che gli NPC scompaiono quando entriamo in contatto con loro, fa storcere parecchio il naso.
Esplorando comunque sarà possibile anche ottenere quest secondarie, alcune delle quali ci ricompenseranno anche con dei servant rogue, altri alleati che potremo utilizzare nelle sezioni musou. Passando al cuore del titolo, il combattimento nudo e crudo, questo risulta davvero accattivante, divertente, ben strutturato e spettacolare.
Principalmente avremo due tipologie di scontri, quelli classici dei musou, contro orde di nemici che non saranno quasi mai una minaccia, e gli scontri contro i personaggi maggiori, come appunto gli altri master. Se mentre per i primi ci basterà combinare sequenze di colpi per avere la meglio, facendo solo attenzione a interrompere i colpi più potenti dei nemici con i nostri attacchi caricati, gli spettacolari contro i personaggi maggiori sapranno sia offrire un ottimo livello di sfida, sia esaltare con la loro spettacolarità.
Nei combattimenti di Fate/Samurai Remnant saremo aiutati dal nostro servant il quale agirà autonomamente, ma ascoltando anche gli ordini che gli impartiremo, mentre il nostro protagonista avrà a disposizione diversi stili di combattimento con le due spade, ognuno associato a un elemento, e anche la possibilità di lanciare qualche magia.
Per potenziarci durante la nostra avventura, avremo i classici sistemi che prevendono l’utilizzo di un albero delle abilità e di potenziamento per le nostre armi, ma sarà fondamentale anche ottenere e di conseguenza utilizzare, i rogue servant, ognuno dei quali appartiene a una categoria ben specifica, e che sarà presente in combattimento assieme al master e al servant principale.