Fell Seal: Arbiter’s Mark è un gioco sviluppato da 6 Eyes Studio e pubblicato da 1C Entertainment. Si tratta di un indie rpg tattico a turni, che si ispira essenzialmente a titoli che hanno definito questo genere di nicchia, come Final Fantasy Tactics e Tactics Ogre. Prodotto da due sole persone, analizziamo con calma l’opera dei due sviluppatori.
La trama
Nei panni dell’Arbitro Kyrie, agente del consiglio degli Immortali, il tuo obiettivo e compito è quello di mantenere stabilità nel mondo, laddove la mano diretta del consiglio non può giungere. Tuttavia corruzione e inganno sono dietro l’angolo; numerosi incontri, peripezie e ostacoli ti attendono lungo il tuo percorso, mentre qualcuno, nascosto nell’oscurità, sta tramando di gettare il mondo nel caos. Soltanto tu e la tua fedele squadra potrete impedire che tale malefico disegno si avveri.
Un mondo fantasy tutto da scoprire
Subito dopo le prime fasi del titolo che fungono da tutorial, ti ritroverai a fare i conti con la vasta mappa di gioco, dove sono segnati i punti che potrai raggiungere per continuare la storia.
Inutile dire, dando un semplice sguardo alla mappa, che ci aspettano ambientazioni di ogni genere e tipo; da valli montuose a distese pianure, fino a desolati deserti o paludi velenose.
La trama accompagna molto bene il giocatore durante tutta la sua esperienza di gioco. I dialoghi soprattutto permettono di affezionarsi ai 3 protagonisti principali dell’opera, esponendo le loro personalità: l’impavida Kyrie, lo scaltro e carismatico Reiner e infine la buona e coraggiosa Anadine.
Insieme a loro e tanti altri eroi, affronteremo temibili nemici su diversi campi di battaglia. Anche se inizialmente non sembra, ci sono in realtà moltissime creature belle e originali, oltre che pericolose, tutto condito da splendide e colorate ambientazioni, che ricordo essere state fatte a mano da due sole persone.
Il viaggio dei nostri eroi, però, è un viaggio con poche distrazioni, anzi, quasi nessuna. Infatti le quest secondarie sono quasi del tutto assenti se non fosse per alcuni “eventi” all’interno di certi percorsi, rendendo il gioco estremamente incentrato sulla storia.
Un gameplay che emula lo stile di Final Fantasy Tactics
Come già ti è stato anticipato, si tratta di un rpg tattico basato su turni. Il tutorial, che si presenta sin da subito molto chiaro, ti spiegherà che la prima cosa da fare all’inizio di una battaglia sarà quello di selezionare le caselle disponibili dove posizionare i personaggi che poi utilizzerai. In genere potrai collocare fino a 6 personaggi, a volte di meno e a volte di più. In alcuni casi, comunque, la scelta potrebbe portarti ad avere dei vantaggi tattici nei confronti dei nemici.
Dopo aver posizionato i propri personaggi, partiranno finalmente i turni di combattimento, che consisteranno in una fase di movimento e una di attacco e potranno essere compiute in ordine inverso. I personaggi hanno varie caratteristiche (attacco, difesa, velocità, etc…) che andranno poi a modificarsi in base all’equipaggiamento, l’uso di buff o l’aumento del livello, ottenibile ogni 100 punti exp. Inoltre la velocità del personaggio, se sufficientemente alta, non solo permette di avere il primo turno, ma di riaverlo anche più in fretta!
Ciascun personaggio ha anche un dato numero di passi che può compiere, quindi è utile che tu sappia dapprima cosa intendi fare, poiché molti attacchi sono ravvicinati e spesso richiedono la distanza di una sola casella. Inoltre alcune parti della mappa, come pendii o corsi d’acqua, non sono attraversabili da alcuni personaggi a causa della loro classe.
In ogni caso, prima di ogni battaglia, è importante avere una squadra completa che consenta di affrontare ogni genere di situazione. Infatti è possibile arruolare dei personaggi tramite le gilde sparse nei punti blu della mappa di gioco.
Una moltitudine di classi e abilità, gestibili da uno specifico menù
Non a caso ho menzionato prima la parola “classe”. In Fell Seal: Arbiter’s Mask ce ne sono veramente tante, più di 20. A coronare quest’abbondanza di varietà, c’è da aggiungere che per ogni classe è presente uno skill-tree con abilità molto interessanti e diverse fra loro, sfruttabili in battaglia nei modi più disparati. In totale ve ne sono più di 400.
Ciascun personaggio potrà essere dunque personalizzato a proprio piacimento e ciò sarà possibile attraverso l’utilizzo del menù delle truppe, che ti permetterà di gestire nel migliore dei modi tutta la tua squadra.
Inoltre ogni eroe può avere ben 2 classi; una principale, che prenderà tutta l’esperienza acquisita in battaglia, e una secondaria, la quale ti darà la possibilità di accedere a importanti abilità o passive, creando così interessanti combinazioni.
Bisogna però fare attenzione alle restrizioni della classe scelta, poiché, come è stato detto prima, alcune non consentono il nuoto oppure il salire sopra un’altura. Inoltre vi è una limitazione per quanto riguarda anche le armi o gli accessori che si possono utilizzare.
Dunque, ritornando sul campo di battaglia di Fell Seal: Arbiter’s Mark, si può dire che le scelte non mancano ma, a questa grande varietà, purtroppo, sono associate anche alcune sbavature. Innanzitutto le animazioni di tantissimi attacchi o abilità sono veramente poco curate e simili tra loro, nel senso che in alcuni casi viene aggiunto soltanto un effetto per fare capire che una certa mossa è diversa da un attacco normale.
Soltanto le abilità dei maghi o di altre classi particolari, come il Gambler, propongono delle animazioni che permettono di sfoggiare un’affascinante pixel art.
Per quanto concerne il sonoro, nonostante possa essere azzeccato per l’ambientazione, è decisamente troppo povero e poco coinvolgente. Altri problemi di audio riguardano anche l’uso di abilità, dove il suono associato a quella mossa parte spesso in ritardo.
La difficoltà è al di sopra della media dei giochi odierni, anche se in questo caso la cosa può essere soggettiva. Tuttavia a difficoltà standard il titolo può presentare una bella sfida anche per gli appassionati che sentono di potersi affermare come veterani.