Fellowship è un auto-shooter roguelite sviluppato e pubblicato dal team indipendente di Elraim Studio. Il titolo attualmente è in fase di sviluppo e varrà pubblicato in Early Access su Steam a novembre 2023. Per chi volesse provare il titolo in anteprima è disponibile la demo. Nel nostro caso, invece, noi abbiamo provato la beta del gioco in versione completa.
Fellowship: in cinque è meglio
Fellowship è un auto-shooter che introduce una meccanica originale rispetto ai titoli del genere. Infatti, ci permette di controllare un party di 5 eroi che dovranno affrontare dei mostri per mettersi in salvo. Ogni partita è costituita da ondate di nemici, 3 mini-boss e un boss finale.
All’inizio di ogni partita si sceglie il primo eroe da schierare in battaglia e acquisendo esperienza si potrà scegliere se potenziare le abilità del singolo eroe o aggiungere dei gregari. Quando il team raggiunge almeno 3 membri è possibile sfruttare le diverse formazioni ognuna delle quali fornisce bonus unici ai membri della squadra.
Le formazioni in tutto sono tre: quella a cerchio, una formazione difensiva che permette di curare il leader al centro e fornire un bonus di armatura ai membri all’esterno; la formazione a cuneo, che consente di avere un bonus sulla velocità di attacco e un aumento dei colpi critici; e infine, la formazione in linea che permette una maggiore velocità di movimento e permette al giocatore di controllare la mira di tutti i personaggi.
Parlando di mira, Fellowship si pone a metà strada tra un auto-shooter puro tipo Vampire Survivors dove il personaggio spara e mira in automatico, in base all’arma che usa, e un twin-stick shooter come The Binding of Isaac, infatti nel titolo del team indie si mira con mouse o levetta destra mentre i personaggi attaccano in automatico. La mira, inoltre, dipende dal tipo di formazione scelta, infatti, solo con la formazione in linea possiamo controllare la mira di tutti i personaggi, con le altre formazioni con il mouse o levetta controlliamo la mira del leader mentre la mira degli altri personaggi si può modificare ruotando la formazione stessa introducendo una meccanica di gioco più complessa rispetto al solito.
Altra particolarità di Fellowship è la possibilità di gestire l’inventario di ogni personaggio. Dopo ogni partita ci ritroviamo nell’inventario nuovi oggetti come armature e cristalli che possiamo utilizzare per migliorare le statistiche del nostro roster. Inoltre, con i soldi raccolti è possibile potenziare le skill del personaggio. Oltre a tutto questo è presente anche un sistema di upgrade delle armi e armature sfruttabile combinando più oggetti della stessa tipologia.
Altra meccanica del gioco che possiamo sfruttare è rappresentata dalle Sinergie che garantiscono bonus passivi quando alcune abilità dei vari membri del team entrano appunto in sinergia. Per ogni sinergia sbloccata si sblocca anche una combo, che rappresenta un potente attacco che può essere usato solo quando la barra dell’energia è piena.
L’inizio di un’avventura
Fellowship, sebbene sia in piena fase di sviluppo, è piuttosto stabile e durante le nostre partite abbiamo riscontrato solo un bug che non ci ha sbloccato la mappa del livello successivo. Mentre risulta ancora acerbo nell’integrazione con il controller con l’interfaccia di gioco. Infatti, giocando con il controller ci si perde letteralmente nei menù in quanto non si capisce quali elementi sono selezionati. In altri casi, navigando nei menù alcuni elementi risultano irraggiungibili. Infine, nel corso delle partite, se si gioca con il controller, aprendo il menù delle sinergie non è possibile selezionarle e quindi non abbiamo idea di come sfruttarle.
A complicare le cose, allo stato attuale non è presente un tutorial che introduce le varie meccaniche di gioco rendendo complicato comprendere tutti i bonus che si possono sfruttare giocando con formazioni e potenziamenti.
Fellowship sembra avere le carte in regola per diventare un piacevole titolo da avere in libreria. Ci auguriamo che lo sviluppo continui e sistemi tutte le attuali sbavature che abbiamo riscontrato.