Le versioni Google Stadia, PlayStation 5 e Xbox Series X/S di FIFA 22 introdurranno l’innovativa tecnologia Hypermotion, studiata per rendere ancora più realistiche le animazioni e il comportamento dei giocatori in campo. Nel corso di un’intervista concessa al portale Polygon, Sam Rivera del team di sviluppo è entrato più a fondo della questione, spiegando come l’intento sia quello di porre le basi di un futuro fatto unicamente di machine learning.
FIFA 22, Hypermotion come base per il futuro
“Abbiamo iniziato a lavorare su un algoritmo circa tre anni fa“, ha affermato Rivera, lead gameplay producer di FIFA 22. “Quello che sta facendo quell’algoritmo è imparare da tutti i dati registrati tramite motion capture: come i giocatori si avvicinano alla palla, quanti passi compiono prima di arrivarci, qual è l’angolo giusto, la giusta cadenza per colpire la sfera“.
“Il sistema crea quella soluzione, crea l’animazione in tempo reale. È una tecnologia molto all’avanguardia: fondamentalmente, è l’inizio del machine learning che prende il sopravvento sull’animazione“, ha aggiunto.
HyperMotion nasce quindi per consentire al team di sviluppo di avere molta più scelta quando si tratta di movimento e interazione del giocatore: “In passato, davamo la priorità alle animazioni brevi, per avere un gioco reattivo. Se stai eseguendo una lunga animazione, il titolo sembra buono, giusto? Ma se la situazione cambia nel mezzo dell’animazione per via di un difensore in arrivo, ad esempio, sei bloccato, probabilmente verrai fermato e questo non va bene“.
FIFA 22, grazie a HyperMotion, ha permesso allo sviluppatore di inserire animazioni più lunghe, anche quelle relative al controllo della palla. La tecnologia interviene proprio per passare nel bel mezzo di un’animazione, se la situazione della partita dovesse richiederlo.
Parlando in termini concreti e facendo un esempio pratico: la linea difensiva potrà mantenere la sua forma stabilita dalla tattica, muovendosi di concerto in modo più coerente. Questa, secondo Rivera, è la prima cosa che noteranno i giocatori quando inizieranno a conoscere meglio il nuovo gioco. Nelle precedenti edizioni di FIFA, l’IA gestiva in genere i calciatori in gruppi di due, forse tre, a seconda di chi era il più vicino o veniva chiamato manualmente per il supporto.
L’implementazione di HyperMotion darà vantaggi in ogni zona del campo: da una parte, la difesa sarà più difficile da sfidare o affrontare uno contro uno. D’altro canto, i giocatori senza palla in attacco si muoveranno in modo più naturale per supportare lo sviluppo dell’azione, migliorando quello che era diventato praticamente uno dei difetti storici della serie FIFA.
“Ora che abbiamo ricevuto alcuni feedback su FIFA 22 e sulla closed beta, gli utenti stanno decisamente affermando che ci sono molte funzionalità che stanno rendendo il gioco diverso: sembra diverso”, ha affermato Rivera. “Devi pensare in modo un po’ differente: tutte le cose che le animazioni hanno cambiato, che hanno modificato il gioco in termini di posizionamento, hanno reso l’esperienza molto diversa. E, al contempo rinnovata“.
FIFA 22 sarà disponibile dall’1 ottobre per Google Stadia, PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e, in Legacy Edition, anche su Nintendo Switch.