L’ UEFA va a braccetto con EA, oggi Champions League ed Europa League fanno rima con FIFA 19 che in seguito alla conquista della flagship license – tradotto: la licenza “in toto”- per l’organo principe dell’universo calcio, stravince lo scontro sul mercato contro la storica, nota rivale: Konami.
Dal canto suo, Konami risponde licenziando un numero realmente importante di leghe (come la Russian Premier League e la Turkish Super League) non certo di “prima fascia”. Ciò nonostante è comprensibile il malumore dei “fedelissimi” di fronte all’esclusione di top clubs del calibro di Real Madrid e Manchester United, prontamente sostituite con le fantasiose formazioni di Man Red e MD White.
Lennart Bonzien, il brand manager [per l’Europa] di Pro Evolution Soccer, ha fornito alcune risposte alle domande del collega Oscar Dayus di GameSpot, risposte che ci aiuteranno a orientarci e comprendere come funziona la compravendita di licenses e la nuova direzione intrapresa dalla software house nipponica.
Se vi state chiedendo come mai Arsenal e Liverpool siano le uniche due compagini fully licensed (nome, stemma, divise ecc.) della Premier League all’interno di PES 2019, quando il nome – in primis! – del campionato inglese è riadattato in English League, la risposta è molto semplice: “La Premier League ha siglato un accordo esclusivo con EA, ciò significa che noi [di Pro Evolution Soccer] non abbiamo l’autorizzazione per inserirla nel nostro gioco”, rivela Bonzien. “Tuttavia, la Premier League ha fatto un’eccezione, acconsentendoci di disporre del campionato inglese in formato non ufficiale: non avremo il nome ufficiale dei club o le divise, ma abbiamo ogni singola squadra e l’intero roster con ogni singolo calciatore con aspetto e nome reale. In ogni caso, per quanto riguarda le squadre con licenza, la Premier League ha posto un limite di appena due club. Sarebbe fantastico ottenere più formazioni, ma semplicemente non è possibile: è la Premier League a dettare le regole”.
In Germania lo scenario è anche peggiore: “Il campionato tedesco è al 100% un’esclusiva EA” , spiega Bonzien. “Non abbiamo nemmeno la possibilità di ricorrere ad una fake-League. Possiamo solamente scegliere tre team dalla Bundesliga”.
Bonzien svela come il discorso valido per la Premier League è applicabile anche per La Liga: Konami non annovera la licenza del campionato spagnolo, ma può inserire le squadre con una nomenclatura non ufficiale. Al contrario PES 2019 dispone della licenza ufficiale per il campionato francese e olandese. Situazione analoga anche per Belgio, Danimarca, Svizzera, Turchia e Russia – quest’ultimo è in esclusiva, infatti non figura in FIFA 19 -. Il campionato nostrano – l’amata Serie A – è presente (con un falso nome), ogni squadra è fully licensed, tranne la Juventus poiché partner EA.
“È necessario analizzare quali benefici stavamo effettivamente ricavando dalla licenza [UEFA]. Ciò che intendo dire è che perdere la UEFA Champions League non significa necessariamente perdere dei club”, ribadisce Bonzien. “Abbiamo deciso di non rinnovare il nostro contratto per la Champions League, ma allo stesso tempo abbiamo spostato la nostra attenzione sull’incorporare un gran numero di leghe locali e molte tra queste in esclusiva”.