Sviluppato e pubblicato da SebaGamesDev in sinergia con Blitworks, Fight’N Rage è un beat’em up a scorrimento orizzontale decisamente retrò e che fa di tutto per creare un effetto nostalgia, riproducendo letteralmente le atmosfere di un cabinato. Noi abbiamo fatto strage di mutanti su PlayStation 5 e questa è la nostra recensione!
Fight’N Rage – un mondo pieno di mutanti infami
Siamo in un mondo distopico dove a regnare è la razza dei mutanti, ibridi animali-umani che con la violenza seminano caos e distruzione, schiavizzando e massacrando i pochi umani rimasti. In mezzo a questo scempio, Fight’N Rage ci offre tre iniziali eroi tra cui scegliere: due umani e un mutante ribelle. Tutti e tre pronti a menar le mani per cercare di cambiare le cose.
Tutto qui, come da copione, la trama di Fight’N Rage non sorprende per complessità, nonostante lo scambio di qualche battuta queste risultano sciape, scontate e in alcuni casi perfino inutili. D’altronde lo scopo principale di ogni livello è solo uno: massacrare i nemici e arrivare al boss di fine livello.
Ma se la trama è assolutamente dimenticabile e priva di mordente, Fight’N Rage riesce a farsi spazio con il suo potere nostalgico. D’altronde parliamo di un titolo che esordisce smussando gli angoli dello schermo che si trasforma così in una sorta di cabinato arcade. E questo filtro potrai comodamente lasciarlo o rimuoverlo a seconda delle tue preferenze (a noi è piaciuto molto).
E non finiscono qui i richiami col passato, anche perché Fight’N Rage deve tutto ai grandi classici del genere che rievoca più o meno direttamente sia nello stile grafico sia nel design di nemici e protagonisti. D’altronde il titolo stesso sembra una fusione di Final Fight e Street of Rage (titolo che avrà presto un film come da notizia) a cui si uniscono innegabili richiami a Street Fighter.
Impariamo a tirare pugni e calci
Fight’N Rage è un beat’em up estremamente classico, ancorato alla struttura ludica tipica dei grandi nomi di riferimento eppure prova a suo modo a ritagliarsi uno spazio. Lo fa però con un inizio spiazzante e non molto positivo. Infatti, il gioco inizia con solo una modalità a disposizione, ossia Arcade. Questa è ovviamente la principale e ha una durata di poco meno di un’ora, offrendo “continue” infiniti e dando la possibilità di scegliere uno dei tre personaggi.
Apprezzabile inoltre la possibilità di interrompere la partita e recuperarla all’inizio del livello a cui si era arrivati (la campagna è composta da dieci livelli). Ovviamente, tale possibilità viene data unicamente se si riprende con lo stesso personaggio e lo stesso livello della campagna iniziata. E parlando di personaggi, ne avremo inizialmente tre e variano per mosse e velocità di movimento ed esecuzione, nonché combo e abilità speciali.
La ragazza procace e avvenente, tale Gal, è la più veloce ma anche la più debole. Ricardo, Il mutante, quello che esteticamente spicca di più, è il più lento e coriaceo. Infine c’è l’umano medio, il buon F. Norris, praticamente il personaggio perfetto con cui iniziare ad affrontare Fight’N Rage offrendo un buon mix tra attacco e difesa.
Tornando al discorso dello spiazzamento iniziale, questi è dovuto per diversi motivi. Il primo è la mancanza del tutorial, da sbloccare come gran parte dei contenuti di gioco attraverso l’ottenimento di monete (che variano a seconda del nostro punteggio durante la campagna arcade). Prima di questi, infatti, i personaggi a nostra disposizione presentano un set di mosse limitato, monotono e poco accattivante.
Nello specifico, abbiamo una mossa semplice da poter concatenare, la possibilità di saltare e un attacco speciale (legato a una barra da caricare e che, se usato senza barra, va a danneggiare l’energia del proprio personaggio). In aggiunta, apprenderemo anche le tecniche di “presa” con cui potremo afferrare i nemici e lanciarli avanti o indietro a noi, scagliandoli eventualmente su altri nemici e/o ostacoli.
Col tutorial, invece, andremo a scoprire che c’è molto di più, tra cui la difesa, i contrattacchi e un set di combo da apprendere per creare sequenze distruttive anche abbastanza lunghe. C’è da dire che il suddetto tutorial si sblocca abbastanza velocemente ma la scelta di fornirlo dopo e in modo opzionale è alquanto bizzarra.
Venendo al gioco in sé, la campagna non brilla molto per varietà. Sì, cambiano i nemici e sì, ognuno di loro ha una serie di attacchi ben precisi da memorizzare. I maiali mutanti e ciccioni, ad esempio, caricano a testa bassa. Le damigelle con la frusta, invece, sono specializzate in attacchi a distanza. Ma tutto ciò rispetta ancora una volta i grandi classici, nulla di nuovo o mai visto. Inoltre, l’inizio spiazza per mancanza totale di ambientazione, si viene direttamente lanciati in battaglia con ben poche battute.
Tornando ai nemici, anche i boss, seppur alcuni decisamente accattivanti e piacevoli da affrontare, non brillano per complessità e faticano a restare nella memoria. Ciò non toglie che, superato l’ostacolo iniziale e appreso il sistema di combo approfondito e vario, Fight’N Rage riesce a garantire un certo divertimento – sicuramente chi è appassionato del genere e ha già consumato i grandi classici, potrebbe trovare nel titolo di SebaGamesDev una buona alternativa.
Inoltre, col sistema delle monete, la longevità si allunga. Questo perché c’è molto da sbloccare: da personaggi e skin a vere e proprie modalità extra tra cui spicca una sorta di Streeth Fighter con scontri 1 vs 1 dove potrai sfoggiare la tua conoscenza delle combo. A essere onesti, tale modalità non si sposa benissimo con i beat’em up e anzi evidenzia uno dei problemi di Fight’N Rage, presente anche nella modalità arcade.
Il problema è la precisione. Fight’N Rage è sì a scorrimento orizzontale ma presenta diversi livelli di profondità ed ecco, non sempre riuscirai a colpire il nemico che hai di fronte perché, per il gioco, non sarete allineati. Questo vale per te ma anche per i nemici, la cui intelligenza già non è delle più brillanti.
A questo va aggiunto qualche rallentamento di troppo dovuto principalmente alle situazioni più caotiche che coincidono anche coi momenti più difficili, ossia quando sarai circondato dai nemici. Per il resto il titolo si difende abbastanza bene anche se non sfrutta minimamente le potenzialità della console next-gen di casa Sony. Da segnalare la possibilità di giocare in coop locale con gli amici mentre è totalmente assente qualsiasi opzione per l’online.
Grafica e sonoro
Graficamente Fight’N Rage non brilla per originalità ma crea un buon mix di atmosfere del passato, richiamando grandi classici e creando un frullato di omaggi di vario genere. Gli appassionati potrebbero decisamente divertirsi nel cogliere ogni omaggio. A conti fatti, la pixel art utilizzate è buona, abbastanza solida ma niente di eccezionale.
Il sonoro invece offre una buona varietà e una carica energica non indifferente. Il tutto senza risultare opprimente o fastidiosa. Da segnalare, infine, l’assenza dei sottotitoli in italiano anche se, come anticipato, le linee di testo sono davvero poche e molto semplici da comprendere.