Dopo essere stato presentato al Nintendo Indie World, Chemical Pudding e Phoenixx ci presentano FILMECHANISM, un ottimo platform dove la componente puzzle game è al centro del gameplay. Non eccezionale a livello di grafica o sonoro, ma la sua giocabilità è qualcosa di davvero spettacolare, con una difficoltà ben bilanciata che si farà piacere sia al giocatore della prima ora, sia a quello più navigato.
Ma cos’è che ci ha fatto innamorare così tanto di questo FILMECHANISM? Beh continua nella lettura di questa recensione e lo scoprirai!
REC alla ricerca della pellicola perduta
Saremo REC, una fotocamera umanoide che si addentrerà nei numerosi livelli di gioco. Il nostro obiettivo sarà quello di trovare la pellicola d’oro, che cercherà sempre di scappare. In quanto fotocamera, avremo l’abilità di poter scattare delle foto per poi poter ritornare indietro nel tempo e risistemare le parti mobili dei livelli. Riusciremo nella nostra impresa di raccogliere la pellicola dorata?
Un plot che sicuramente non è appassionante quanto un grande titolo tripla A, ma che funziona proprio perché non serve. È solo un mero pretesto per attraversare i circa 200 livelli proposti e dare un senso alle piccole cutscene che avremo alla fine di ogni mondo di gioco.
Puzzle game allo stato dell’arte
I puzzle game sono semplici, ma al contempo complessi (almeno quelli fatti bene): fare un titolo di questo genere troppo facile può annoiare presto il giocatore, mentre creare qualcosa di mostruosamente difficile farà arrivare il temuto effetto frustrazione. FILMECHANISM in questa formula è semplicemente perfetto.
Per ogni mondo di gioco che attraverseremo avremo tre vie da poter attraversare ovvero: normal, hard e hell. Chiaramente, negli ultimi dovremo davvero spremere le nostre meningi per poter passare allo stage successivo. Per finire un mondo ci basterà solamente completare un set di scenari proposti. Questo dà al gameplay un doppio beneficio, ovvero: da una parte rende FILMECHANISM fruibile davvero a tutti e dall’altra rende il titolo spaventosamente grande, facendogli raggiungere la bellezza di più di 200 livelli con cui cimentarci.
Per proseguire nell’avventura di FILMECHANISM dovremo utilizzare l’abilità speciale di REC. Partiremo quindi da un punto A e il nostro obiettivo sarà quello di arrivare a una bandierina. Per farlo dovremo superare varie trappole o blocchi mobili, i quali potranno essere riportati alla loro forma originale raccogliendo delle pellicole che daranno l’opportunità al giocatore di scattare una foto. Inizialmente potremo avere solo una pellicola, ma proseguendo queste diventeranno di più. Posso assicurarti che parliamo del classico sistema di gioco più difficile a dirsi che a farsi; infatti il tutorial sarà praticamente assente se non per i primi due livelli che ci spiegheranno come muovere REC.
Di una semplicità disarmante anche il sistema di controllo: con la levetta analogica ci spostiamo (e muoviamo anche le eventuali piattaforme), con A saltiamo, con R scattiamo la foto e con L torniamo alla sistemazione del livello della foto scattata.
Sei rimasto bloccato? Niente paura premi Y e in una frazione di secondo tornerai all’inizio del livello per riprovare. Non riesci proprio a superare un livello? Spendi 100 monete e acquista un indizio. Come si guadagnano le monete? Ogni livello superato ne darà 100, quindi il mio consiglio è quello di fare i livelli più semplici per il farming di denaro!
Tecnicamente nulla di eccezionale
In un titolo come FILMECHANISM, la parte tecnica non è così importante, basta semplicemente avere qualcosa di colorato, pulito e che non presenti sbavature. Qui è proprio così, niente che faccia gridare al miracolo, ma nel complesso funziona visto che non avremo nessuno tipo di bug o glitch di sorta e anche le tonalità color pastello si sposano perfettamente con il mood del titolo. Per quanto riguarda le musiche invece, nonostante queste siano variegate (cambieranno ad ogni mondo di gioco), purtroppo soffrono di una certa ripetitività, ma nel complesso non ci lamentiamo.