Final Fantasy 7 Remake è in dirittura d’arrivo: fra poco meno di una settimana, gli appassionati di tutto il mondo potranno finalmente giocare al rifacimento di uno dei classici che hanno siglato il successo della prima PlayStation.
A causa della pandemia globale, alcune copie in retail del gioco sono già state distribuite ad alcuni negozi europei ed australiani: questo ha fatto sì che una fetta di acquirenti disponga del titolo da diversi giorni.
Alcuni giocatori hanno postato sui social la cover art, e in questa s’intravedeva lo spazio minimo richiesto all’installazione di gioco, che ammontava a 100 GB.
Final Fantasy 7 Remake, Square Enix discute sulla dimensione del file
Tenendo conto che quella in arrivo sia soltanto la prima parte, lo spazio che questa occupa non passa di certo inosservato: Naoki Hamaguchi, co-director del progetto, è intervenuto sull’argomento.
Durante un’intervista concessa a Us Gamer, Hamaguchi ha spiegato che il riutilizzo delle risorse è stato praticamente azzerato: gli assets e i modelli poligonali non verranno ripetuti nel corso dell’opera, e questo richiede uno sforzo maggiore sia in fase di sviluppo, che in termini di dimensioni del gioco stesso.
“Piuttosto che pensare di riutilizzare le risorse standard per singole località, come i bassifondi o l’edificio Shinra, abbiamo deciso di costruire ogni locazione utilizzando risorse uniche per ottenere la qualità desiderata.”
Il director ha spiegato che ogni risorsa in game è unica: musiche, ambienti, personaggi e oggetti sono stati creati per rendere Midgar un posto pulsante di vita, dove l’esperienza di gioco possa sembrare quanto più impattante possibile.
Non ci resta che aspettare ancora pochi giorni per scoprire se il team di sviluppo abbia centrato l’obiettivo.
Final Fantasy 7 Remake sarà disponibile a partire dal 10 aprile in esclusiva temporale per PlayStation 4.