Bentornato sul Final Fantasy Compendium per la quinta parte del nostro mega-articolo che andrà ad elencare tutti (ma proprio tutti) i prodotti che fanno parte della saga di Final Fantasy. Nella quarta parte ci siamo avvicinati ai giorni nostri e oggi, effettivamente, li raggiungeremo. Tuttavia abbiamo lasciato per strada alcune cose (tra cui anche una mia dimenticanza di una serie) e quindi sarà la prossima parte, la sesta, a chiudere effettivamente il mega-elenco. Nel mentre, però, proseguiamo il nostro cammino.
Final Fantasy Explorers
Partiamo con una coppia di titoli abbastanza particolari. Final Fantasy Explorers può essere visto come Final Fantasy incontra Monster Hunter visto che il gameplay è davvero una bizzarra combinazione degli stilemi tipici di entrambe le saghe (ed appare evidente che è stato sviluppato per sfruttare l’enorme fama che stava raccattando la seconda). C’é anche un pizzico di Pokemon/Monster Rancher vista la possibilità di aggiungere alcuni mostri al proprio party.
Final Fantasy Explorers (2014)
Il primo gioco uscì per Nintendo 3DS e venne successivamente localizzato anche in America e Europa. Explorers non assomiglia a nessun Final Fantasy precedente, se non in parte a Final Fantasy XI e XIV. Una particolarità del gameplay è il trance system che permette ai giocatori di trasformarsi in personaggi della saga come Cloud Strife, Cecil Harvey o Lightning. La storia è ambientata su Amostra, un’isola ricca di cristalli e eidolon che attira molti esploratori, e di base il gioco parte dopo che questa è stata completata, con un forte focus sul farming e sul cacciare le creature.
Come giocarlo: è abbastanza recente ed è stato localizzato in tutto il mondo, lo si trova facilmente in versione originale.
Final Fantasy Explorers- Force (2018)
Poiché Final Fantasy Explorers ottenne un discreto successo, la Square Enix decise di adattarne una versione aggiornata per sistemi iOS e Android. Di base il gioco è lo stesso e c’é giusto qualche aggiunta alla varietà di creature presenti. Nonostante le elevate aspettative, Explorers- Force suscitò pochissimo interesse e fu un flop enorme, venendo chiuso dopo neanche un anno (2019) e non riuscendo a superare i confini del Giappone.
Come giocarlo: attualmente non si può
Final Fantasy Brave Exvius
Passiamo ad un’altra coppia di giochi bizzarri che potremmo definire come una saga originale con elementi crossover. Come mai? Perché Brave Exvius rappresenta la prima collaborazione tra Square Enix e A-Lim, gli sviluppatori del famosissimo Brave Frontier. D’altronde, ora che lo sai, non ti pare questa collaborazione sia evidente già nel nome? Nonostante questo, il secondo gioco non è stato sviluppato con A-Lim, ma con Gumi (che è comunque una loro sussidiaria).
Final Fantasy Brave Exvius (2015)
Brave Exvius è un free-to-play rpg per sistemi iOS e Android con un gameplay che è praticamente identico a quello del già citato Brave Frontier. La storia però è in puro stile Final Fantasy visto che segue le vicende di Rain, Lasswell e Fina mentre combattono per proteggere i grandi cristalli di Lapis. Anche in Brave Exvius vi è una meccanica che permette di evocare, tramite delle visioni, personaggi della saga come Cecil Harvey, Shadow e Exdeath.
Come giocarlo: i serve del gioco sono stati chiusi in Germania, ma nel resto del mondo dovrebbe essere ancora accessibile
War of the Visions: Final Fantasy Brave Exvius (2019)
War of the Visions è uno dei giochi più recenti di Final Fantasy ed è un prequel di Brave Exvius ambientato durante un conflitto che è parte della lore storica di quest’ultimo. Rispetto a questo, cambia completamente nel gameplay diventanto un rpg tattico che ricorda davvero tanto Final Fantasy Tactics. Insomma, alla fine Square Enix è riuscita a trasportare il suo tattico più famoso su sistemi iOS e Android.
Come giocarlo: dal 25 Marzo 2020 è disponibile in tutto il mondo
L’Universo di Final Fantasy XV
Siamo quasi al termine ed è infine ora di parlare dell’ultimo capitolo della saga principale che, ovviamente, non ha mancato di scatenare la sua solita marea di critiche. Sicuramente non ha aiutato il fatto che il gioco principale fosse nato come parte della “pessima” Fabula Nova Crystallis (sotto il titolo di Final Fantasy XIII Versus). Nonostante questo, Final Fantasy XV può essere definito tutto tranne che un flop. Si è sviluppato in un vero e proprio universo e ha rappresenta un buon ingresso agli stilemi tipici della saga per i giocatori di nuova generazione.
Final Fantasy XV (2016)
Nonostante lo sviluppo fosse iniziato sotto la guida di Tetsuya Nomura, dopo il tremendo tonfo della trilogia di Final Fantasy XIII e la marea di critiche mosse alla Fabula Nova Crystallis, la direzione venne passata a Hajime Tabata. Final Fantasy XV porta una vera e propria rivoluzione nella saga principale visto che è il primo capitolo di questa ad essere un vero e proprio action rpg a singolo protagonista (anche se successive patch hanno aggiunto la possibilità di usare anche gli altri personaggi). Il gameplay è inizialmente un inedito open world, anche se verso il finale (la parte più criticata del gioco) diventa molto più lineare, e usa un sistema di scontri in tempo reale più simile a quello della saga di Kingdom Hearts che altro. Molti lo considerano il primo gioco della saga principale a ricevere contenuti aggiuntivi tramite DLC, ma probabilmente si dimenticano di Final Fantasy XI e XIV. La storia si sviluppa su 15 capitoli e segue le vicende del Principe del regno di Lucis, Noctis Lucis Caelym, che vuole reclamare il proprio trono dalle mani di chi lo ha usurpato. Personalmente lo considero l’ideale congiunzione tra i capitoli PlayStation e quelli PlayStation 2 della saga principale.
Come giocarlo: devo davvero dirtelo io che è disponibile sia per PlayStation 4 che per Xbox One e Steam?
Kingslaive: Final Fantasy XV (2016)
Uscito quasi in contemporanea al gioco, Kingslaive è un film in CGI di quasi due ore, sulla falsa riga del buon Final Fantasy VII Advent Children. Non è né un prequel, né un sequel, in quanto narra una storia parallela alle vicende della prima parte del gioco, andando a descrivere cosa succede nel regno di Lucis durante l’assenza del principe. Nonostante sia godibilissimo anche senza aver giocato a Final Fantasy XV, viene da sé che è particolarmente apprezzabile soprattutto in congiunzione con quest’ultimo. In Giappone è uscito prima del gioco per motivi di marketing, ma nel resto del mondo è arrivato dopo o in contemporanea. Nonostante abbia ottenuto giudizi più negativi persino di The Spirit Within, è in realtà un film gradevole anche se Advent Children resta irraggiungibile.
Come vederlo: si trova tranquillamente la versione doppiata in lingua inglese.
Brotherhood: Final Fantasy XV (2016)
In modo simile a Kingslaive, Brotherhood è una serie anime di cinque episodi che venne distribuita come parte della campagna marketing di Final Fantasy XV. Al contrario del film, però, Brotherhood è effettivamente un prequel del gioco e mostra la storia di Noctis, Ignis e Prompto prima degli eventi che hanno luogo in questo. La serie ha stranamente ricevuto un giudizio estremamente positivo, ben oltre le stesse aspettative di Square Enix.
Come vederlo: tutti e cinque gli episodi sono visibili in lingua originali sul canale YouTube ufficiale di Final Fantasy XV. Trovare gli episodi con sub ita su YouTube è altrettanto semplice.
Justice Monsters Five (2016)
Le vicende intorno a questo gioco sono così particolari che indubbiamente meritano di essere citate. Justice Monsters Five è un pinball game (i tipici simulatori di flipper) che è presente e può essere interamente giocato all’interno di Final Fantasy XV. In contemporanea però era anche un gioco per sistemi iOS e Android. Hai letto bene, quest’ultimo non era un adattamento o una conversione, ma erano letteralmente lo stesso gioco presente sia per sistemi mobile che all’interno di un altro gioco. La versione mobile non ebbe comunque molto successo (nonostante una partenza fenomenale) e venne chiusa nel 2017, ma resta una vicenda tanto unica quanto curiosa.
Come giocarlo: beh, lo trovi dentro Final Fantasy XV.
A King’s Tale: Final Fantasy XV (2016)
Parlando di spin-off particolari di Final Fantasy XV, A King’s Tale rientra in questa categoria a pieno titolo. Si tratta di un picchiaduro a scorrimento con grafica bidimensionale dal forte sapore retrò che veniva “donato” come parte del pre-order bonus per PlayStation 4 e Xbox One in Nord America, Inghilterra e Brasile. La storia è ambientata 30 anni prima del gioco principale e segue alcune particolari vicende con protagonista Regis Lucis Caelum, il padre di Noctis. Gli eventi sono stati riconosciuti come canonici dal DLC Comrades.
Come giocarlo: dal 2017 è scaricabile gratuitamente dai rispettivi shop online
King’s Knight -Wrath of the Dark Dragon- (2017)
Parlando di spin-off strani, come non citare questo titolo? Esso è uno shooter verticale legato all’universo di Final Fantasy XV dal fatto che Noctis ama giocarlo, ma è anche un’espansione di King’s Knight, un gioco che Squaresoft aveva distribuito nel 1986 (!!!). E’ un free-to-play che era disponibile per sistemi iOS o Android, ma non potendo garantirne una qualità elevata, Square Enix lo ha prima chiuso nel 2018 per poi farlo sparire l’anno dopo dai vari app client. Peccato.
Come giocarlo: purtroppo non si può e non ho manco avuto occasione di provarlo (sigh).
Final Fantasy XV: a New Empire (2017)
Arriviamo infine all’ultimo spin-off legato a Final Fantasy XV. Anche A New Empire è un free-to-play per sistemi iOS e Android, ma come tipologia di gioco è un gestionale/strategico. E’ stato sviluppato in collaborazione con Machine Zone ed il gameplay ricorda proprio i loro tipici giochi come Mobile Strike e Game of War: Fire Age. A New Empire presenta una storia parallela/alternativa agli eventi di Final Fantasy XV dove si prende la guida di Insomnia e si cerca di sviluppare la città in un vero e proprio regno.
Come giocarlo: è ancora disponibile sui vari app client quindi lo trovi sul tuo cellulare.
World of Final Fantasy
Arriviamo quindi all’ultimo gradino del nostro cammino (anche se ne dovremo recuperare parecchi lasciati per strada). World of Final Fantasy è la serie originale più recente rilasciata da Square Enix in relazione alla saga di Final Fantasy e venne realizzata per festeggiare i 30 anni di quest’ultima con il dichiarato obiettivo di attrarre un pubblico più giovane, grazie ai toni più leggeri e alla grafica stilizzata.
World of Final Fantasy (2016)
Il gioco principale è uscito per PlayStation 4, PlayStation Vita e Steam e tra tutti i titoli visti fino ad ora, quello a cui assomiglia di più è Final Fantasy Explorers. Il suo gameplay è infatti una strana combinazione di Final Fantasy e Monster Rancher/Pokemon, dove si andrà in giro per il mondo, la terra di Grymoire, a catturare e addestrare mostri con i gemelli Lann e Reynn. Si potranno inoltre incontrare altri personaggi di Final Fantasy e fare amicizia con loro per sbloccare i loro ricordi. Nel 2018 è uscita un’espansione, World of Final Fantasy Maxima, per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC che aggiunge nuovi personaggi e storie.
Come giocarlo: la versione Maxima può essere trovata molto facilmente ed è quella che consiglio.
World of Final Fantasy: Meli-Melo (2017)
Visto il buon successo di World of Final Fantasy, l’anno dopo Square Enix fece uscire uno spin-off per sistemi iOS e Android. Questo era un online multiplayer che metteva tutto il focus sull’addestramento dei mostri e sul farli scontrare, riducendo a praticamente zero la fase di esplorazione e la componente di storia. Tale cambiamento non venne minimamente gradito e Meli-Melo si rivelò un tremendo flop, venendo chiuso solo dopo un anno di attività.
Come giocarlo: attualmente non si può