Si può dire tutto su Square Enix.
Che fa pagare ogni singolo DLC che viene annunciato per i suoi titoli, anche quelli che non comprendono nuove sezioni di storia ma solo skin e armi opzionali (devo ammettere di essere stato stupito quando venni a sapere che i DLC di NieR Replicant ver.1.22474487139 erano totalmente gratuiti.)
Che ha mandato alla malora la serie di Final Fantasy dopo l’uscita del decimo capitolo (non è ovviamente il mio caso, caro lettore; devi figurarti che il capitolo che più mi piace è il tanto odiato Final Fantasy XIII.)
Che da quando ha preso in mano Crystal Dynamics, ha totalmente snaturato la figura della leggendaria archeologa più famosa del panorama videoludico: Lara Croft (inizialmente ero restio a questo improvviso reboot, ma alla fine ritengo sia stata la scelta più consona anziché continuare col modello da donna senza macchia e senza paura con cui ero cresciuto da bambino ma che al giorno d’oggi non sembra funzionare più.)
Potrei continuare per ore su ciò che un videogiocatore può dire su Square Enix, eppure c’è una sola cosa che non ti permetterei di dire, puntando il dito contro questa software house: che non riesca a pubblicizzare i suoi prodotti.
Ti abbiamo parlato delle varie partnership che Square ha avuto nell’ultimo periodo con Butterfinger.
L’azienda ha collaborato infatti con il produttore di barrette di cioccolato ben due volte nel corso di un paio d’anni, prima durante la pubblicazione di Final Fantasy VII Remake e adesso è arrivato il turno di Final Fantasy XIV.
Bene, sappi che Butterfinger non è l’unico marchio con cui Square Enix ha collaborato.
In passato ci sono state moltissime partnership con svariati brand famosi in tutto il mondo, che estendono le loro mercato in molteplici settori. Da quello automobilistico a quello della moda, senza dimenticarsi del mondo delle bevande.
Ma non è tanto delle collaborazioni tra Square Enix e le varie aziende in sé ciò di cui voglio parlarti, ma degli spot pubblicitari realizzati per mostrare queste “unioni di forze” ma non solo, anche quelli creati da Square stessa per pubblicizzare i suoi prodotti.
Ovviamente non sto qui ad elencarti tutti i trailer che l’azienda ha realizzato, ma quelli che personalmente trovo più divertenti.
Pronto quindi?
Sto per farti vedere 5 degli spot pubblicitari più strambi realizzati da-con-per Square Enix.
Uno scontro all’ultimo… MP
Sappiamo che al mondo esistono una moltitudine quasi infinita di Energy Drink.
Ebbene, l’azienda giapponese Suntory ha ben pensato di creare una bevanda energetica… nel vero senso della parola.
Nel mondo videoludico, in particolar modo nei giochi di ruolo, molti dei danni che i nemici ci causano vengono curati attraverso l’uso di bevande salutari, o per meglio dire, pozioni.
Quale modo migliore quindi per promuovere un Energy Drink se non quello di renderlo una pozione?
Questo è ciò che è successo con l’azienda che, in collaborazione con Square Enix, ha creato per un periodo di tempo limitato, questa nuova bevanda a tema Final Fantasy XII.
Ovviamente ci vuole uno spot d’effetto che permetta di immergerci all’interno delle vicende raccontate nel dodicesimo capitolo di Final Fantasy.
E direi che ci sono riusciti alla perfezione.
Nel video possiamo vedere come due ragazzi, all’interno di un supermarket, siano intenti a prendere l’ultima pozione rimasta da uno scaffale. Per contendersela iniziano una assurda battaglia che ricalca in pieno il gameplay del gioco, con uso spropositato di magie e consumo di MP.
Fonti ufficiali ci dicono che nessun attore è stato ustionato o elettrificato durante le riprese dello spot.
La tredicesima star per Luis Vuitton
Come ho detto a inizio articolo, ho letteralmente amato il tredicesimo capitolo di Final Fantasy. Tutt’oggi lo reputo uno dei migliori capitoli, a dispetto di ciò che il mondo urla contro, reputandolo un orrendo titolo.
Ho amato tutto, dall’ambientazione alla trama, dalla colonna sonora al sistema di combattimento.
Ciò che però ho davvero a cuore di Final Fantasy XIII sono i personaggi. Se si riesce ad entrare in sintonia con ognuno di essi ci si potrà rendere conto di quanto siano caratterizzati benissimo.
Probabilmente sono dello stesso avviso anche in Square Enix, i quali hanno reputato la protagonista del gioco, Lightning, una vera e propria punta di diamante. Contando il fatto che, stando ad una classifica stilata in Giappone nel 2013, la coraggiosa ragazza dai capelli rosa è arrivata al primo posto tra i migliori personaggi femminili della serie Final Fantasy, la software house ha deciso di sfruttarla a dovere.
Per queste ragioni, quando Square Enix ha collaborato con l’azienda di moda francese Louis Vuitton, si è deciso di promuovere i nuovi accessori prendendo per l’appunto Lightning come modella.
Nel video (che da amante della saga trovo veramente ridicolo, ma al tempo stesso divertente), possiamo vedere come Lightning mostri la nuova linea di accessori e vestiti, tra salti e acrobazie tipiche del personaggio.
Fonti non molto affidabili ci informano che Lightning non abbia più voluto prendere parte a nessun altro spot pubblicitario dopo essersi abbassata a tanto.
E invece la ritroviamo a bordo di una Nissan
Ecco, come non detto.
Quando si ha un po’ di notorietà subito si cerca di fare altro.
Magari si cerca di convincere pure il regista a portare un amico sul set per provare a fargli fare una parte.
Se poi il regista dice di sì, il gioco è fatto.
È magnifico notare come Square Enix si destreggi tra i vari settori dell’economia mondiale, passando dal mondo della moda a quello delle quattro ruote.
Ed è ancora più bello vedere come ancora una volta il personaggio di Lightning venga sfruttato per promuovere un’auto in un paese in cui adorano la determinata ragazza.
E questa volta non è da sola.
Nel video puoi vedere come due ragazzi stiano provando il nuovo modello SUV Kicks di Nissan. Durante la guida, il passeggero indossa un visore di realtà virtuale ritrovandosi immediatamente su Cocoon, in una delle scene iconiche di Final Fantasy XIII, nel quale l’auto sfreccia su un percorso ghiacciato (che nel gioco è stato creato dall’invocazione di Snow).
Ed esattamente come nel gioco Snow riesce a destreggiarsi tra i proiettili dei soldati a bordo di Shiva, qui lo vediamo fare lo stesso ma al volante di un’auto.
I due ragazzi decidono successivamente di darsi il cambio, e quando è lui ad indossare il VR… indovina un po’ chi spunta al volante?
Esatto, la nostra cara Lightning.
Ci informano dalla regia che Lightning preferisca prendere i treni e quindi non abbia più girato uno spot a bordo di un’auto.
Cosa che però non si può dire di Snow, che a quanto pare, sempre per la stessa azienda ha prestato il suo volto per un ulteriore spot pubblicitario. Questa volta ambientato su Gran Pulse (lo notiamo dalla colonna di cristallo che regge Cocoon.)
Tutt’ora non abbiamo idea di che fine abbia fatto Snow, probabilmente sarà ancora a bordo del SUV Nissan ad esplorare questo nuovo mondo.
Quanto odio le pile!
Ti ho già parlato di World of Final Fantasy, in un altro articolo che ho scritto per te, caro lettore.
Come ricorderai, ti avevo accennato al fatto che il battle system del gioco consisteva nel creare delle pile che potevano influenzare potenza d’attacco, magia e difesa oltre che le varie abilità.
Le pile erano quindi l’elemento fondamentale di quel gioco.
E ovviamente Square Enix ne ha approfittato per pubblicizzare il titolo, prendendosi in giro da sola ma in un modo davvero divertente e originale.
Nel video possiamo vedere come un padre di due bambini distrugga tutto ciò che è impilato a casa sua: libri, bicchieri, pancakes, e anche un’enorme torre Jenga. Tutto ciò porta perfino a far piangere i due figli, ed è qui che intervengono i due protagonisti di World of Final Fantasy: Lann e Reynn.
Una trovata decisamente semplice ma al tempo stesso spiritosa per focalizzarsi su uno dei punti di forza del titolo.
Ci informano dalla regia che nessuna torta è stata distrutta durante la realizzazione del suddetto spot pubblicitario.
Un inseguimento insolito ad Alexandria
Eccoci quindi arrivati a quello che reputo lo spot più bello tra quelli che ti ho proposto.
Ricordo alla perfezione quando avevo 12 anni e avevo messo le mani su Final Fantasy IX.
L’ho adorato e l’ho completato godendomi ogni musica, ogni ambientazione e ogni dialogo.
Immagina quindi quando ho scoperto per puro caso questo spot pubblicitario della famosissima azienda Coca Cola, ambientato nel magico mondo di Final Fantasy IX.
Sono rimasto senza parole e l’ho visto e rivisto continuamente almeno un centinaio di volte (ammetto di averlo rivisto una ventina di volte anche durante la stesura di questo articolo.)
All’epoca Square Enix era ancora Squaresoft, ma ciò non le impediva di collaborare con aziende del calibro di Coca Cola e sfornare piccoli capolavori come questo, in cui vediamo un tappo di una bottiglia sfrecciare magicamente a mezz’aria tra le vie di Alexandria, la città in cui comincia Final Fantasy IX.
A corrergli dietro c’è Gidan, che facendosi strada tra i cittadini si rende conto di come questi cambino aspetto a causa di una strana magia… di cui proprio il tappo sembra essere l’artefice. Nello sfrenato inseguimento vengono pian piano coinvolti i vari personaggi del gioco, quali Garnet, Vivi e Steiner.
Tutti corrono dietro al tappo magico, fin quando, una volta giunti sopra i tetti, quest’ultimo sprigiona una luce abbagliante che trasforma l’intero borgo di Alexandria in una città festosa senza precedenti.
La regina Brahne ha dichiarato che non era stata informata delle riprese nella sua città e che si è davvero infuriata per non aver preso parte alla registrazione dello spot.
Conclusioni
Ammetto di aver scritto questo articolo con un sorriso stampato sul volto.
Nonostante alcuni spot mettano davvero in ridicolo alcuni iconici personaggi di Final Fantasy è sempre divertente immaginare come questi ultimi prendano letteralmente una pausa dalle loro avventure per dedicarsi ad altro.
Spero davvero, caro lettore, che pure tu abbia sorriso più di una volta durante la lettura.
Perché possiamo dire tutto su Square Enix, ma non che non riesca a pubblicizzare i suoi prodotti.
PS: tutte le fonti e la regia mi hanno espressamente richiesto di restare anonimi… acqua in bocca.