Come ben saprai, Final Fantasy VII Rebirth, l’ultima opera targata Square Enix, dal 29 febbraio 2024 è disponibile su PlayStation 5 e, dopo averla recensita e premiata, siamo pronti a condividere qualche altro consiglio e guida per renderti l’esperienza di gioco ancora più gradevole.
Final Fantasy VII Rebirth e il ritorno di Forte Condor
Nel dettaglio, questa guida ti offrirà validi spunti per superare le quattro sfide principali legate a Forte Condor, uno dei minigiochi più sorprendenti dell’intero pacchetto (impreziosito da una grafica low poly nostalgica che è un vero e proprio tocco di classe). Si tratta di un minigioco legato alle quattro missioni del vestigio di Junon. Il vestigio, infatti, è nascosto nel mondo di questo gioco da tavolo.
Ma che cos’è Forte Condor? Si tratta di un gioco strategico in tempo reale dove il nostro scopo è tanto sopravvivere quanto invadere il terreno avversario distruggendone la difesa principale prima che scada il tempo. Per far ciò, dovremo prima di tutto stabilire il nostro schieramento e selezionare i due leader.
Non sottovalutare questa fase, è praticamente la chiave di svolta dell’intera partita. Qui potrai, infatti, vedere e stabilire il tuo schieramento ma anche sbirciare l’entità del gruppo dell’avversario. Vedere quante unità difensiva, attaccanti e a distanza possiede, se ci sono unità speciali (ossia prive di bonus e malus che approfondiremo a breve) ma soprattutto calcolare la quantità di avversari previsti.
Forte Condor, infatti, si basa su un sistema alla sasso-carta-forbice abbastanza elementare ma perfezionato da piccole statistiche alla gioco di ruolo: energia vitale e potere offensivo. Nel dettaglio, gli attaccanti (spada) sono più forti sugli arcieri (arco) che a loro volta sono più forti sui difensori (scudo) che chiudono il cerchio risultando più forti degli attaccanti.
Ogni membro dello schieramento, leader inclusi, hanno quindi un bonus e un malus. E parliamo ora dei leader, secondo elemento personalizzabile. Ne sono tre ma potrai selezionarne solo due: Cloud (difensivo), Barrett (arciere) e Tifa (attaccante). Ogni leader può essere evocato una sola volta e lo vedrà impiegato sul campo al pari delle altre unità.
Il leader, però, per essere evocato, deve prima completare la barra di posizionamento (un cerchio posizionato intorno all’avatar) che si riempie man mano che posizioni guerrieri dello stesso tipo (scudo per Cloud, arco per Barret e spada per Tifa). Quindi è logico scegliere come leader coloro più idonei alla tipologia di schieramento che utilizzeremo.
E se te lo stai chiedendo, no, non potrai personalizzare ogni singolo elemento dello schieramento. Questi sono “preconfezionati” e divisi per “azione”. C’è lo schieramento difensivo, quello di sfondamento e così via. L’equilibrato consigliamo di abbandonarlo già alla seconda partita, risultando particolarmente debole nelle fasi avanzate che richiedono strategie più mirate e pochissimi errori di posizionamento.
Ma torniamo ai leader che, se ben posizionati, possono capovolgere la partita a Forte Condor. Perché? Perché ogni leader posizionato in campo, attiva automaticamente la sua azione eroica che infligge danni ai nemici nelle vicinanze e fornendo anche relativi bonus alle unità alleate evocate.
Ma come si evoca un’unità? Spendendo ATB (i leader non dipendono dagli ATB). Questi si ricariano automaticamente e ogni unità ha un suo costo ATB. Banalmente, le unità più forti e resistenti, richiedono più ATB. Inoltre, queste unità sono anche in numero limitato laddove le unità semplici sono potenzialmente infinite.
Per poter evocare un’unità, potremo muovere un cursore direttamente sul campo ma, la linea di campo alleato muta al mutare della nostra avanzata. I due campi, alleato e nemico, sono collegate da due ingressi. Lì è dove si svolgeranno la maggior parte degli scontri. Ogni ingresso ha un comodo indicatore che ci annuncia del prossimo nemico che sarà evocato e la sua tipologia.
In questo modo potremo decidere in tempo chi evocare e dove. Se un nemico riesce a invadere il nostro campo, oltre a restringere brutalmente lo spazio d’evocazione lo porterà a ingaggiare con le nostre ultime difese: tre torri automatiche. Non preoccuparti tanto delle difese, in quanto il vero nemico del gioco è il tempo.
Arrivare al comandante, e quindi alla torre centrale avversaria, non è facile in quanto il nemico sa difendersi discretamente bene (ha anche lui due torri laterali automatiche). Come fare quindi per sopravvivere? Prima di tutto pianifica le evocazioni tanto per contrastare il nemico quanto per alimentare la barra di evocazione dei leader scelti.
Utilizza bene i guaritori. Queste unità forniscono delle cure ogni lasso di tempo e hanno un costo d’evocazione basso. Oltre a essere deboli e a numero limitato. Non vanno sprecate e vanno difese. Inoltre, nonostante un’unità con bonus contro l’avversario, non è detto che vinca, soprattutto se il nemico si ritrova a essere in numero maggiore.
Per resistere è bene quindi o mandare un’unità avanzata con curatore o un gruppo d’unità piccole (meglio se di tipo diverse) con guaritore. Lo scopo è di invadere il nemico oltre le porte in modo da ampliare il raggio d’evocazione. A questo punto potrai temporaneamente evocare unità e leader praticamente davanti la torre del comandante.
Ingaggiare una torre farà continuare la lotta anche se la linea verrà a diminuirsi. bisogna quindi indebolirla da subito, provando a piazzare quante più unità potenti direttamente davanti la torre del comandante. Potresti anche provare a posizionare una delle unità fisse (tipo la catapulta). Queste unità scagliano colpi continui e in linea retta ma sono estremamente vulnerabili, quindi occhio a lasciarle da solo.
Decidere quando far scendere un leader è essenziale. Evocarlo davanti alla torre del comandante avversario, comporterà un malus al nemico (in termini di danni) e allo stesso tempo posizionerà tutte le altre unità evocate lì nei pressi. Questo può garantire un boost d’attacco non indifferente.
Il nostro consiglio è quindi quello di scegliere uno schieramento che possa sfruttare quanti più bonus possibili contro i relativi schieramenti avversari, scegliere coerentemente i leader e giocare a posizionare le unità quanto più avanti possibili in modo da far ingaggiare le torri avversarie nel minor tempo possibile.
Anche perché, ricordiamo, il nemico a un certo punto terminerà le unità evocabili e potrà solo confidare nel countdown. Non ci resta quindi che augurarti buona fortuna, goditi Forte Condor e non arrenderti mai! Per nuove guide e aggiornamenti su questo e tanti altri videogames, continua a seguirci. Ci sono tanti titoli che ti aspettano!