Final Fantasy VII Rebirth è disponibile per PlayStation 5 dal 29 febbraio 2024 e porta con sé tante aspettative quanto contenuti più o meno inediti (qui trovi un approfondimento su cosa giocare prima di vivere questa nuova avventura). Ciò che non è inedito e più o meno tutti sanno, è la presenza nel cast di Red XIII, uno dei personaggi più iconici del settimo capitolo della saga di giochi di ruolo targata Square Enix.
Questo approfondimento non vuole raccontarne la trama e quindi no, non ci saranno spoiler di alcun genere. In compenso, tratteremo il combat system legato a questo nuovo personaggio. Red XIII, infatti, seppur presente nelle ultime fasi di Final Fantasy VII Remake non era un personaggio giocabile cosa che, invece, in Rebirth lo è praticamente dall’inizio.
Final Fantasy VII Rebirth e il potere di Red XIII
Basta dare un’occhiata, anche superficiale, al personaggio di Red per ipotizzare quale potrebbe essere il suo vantaggio oltre che caratteristiche chiave. Parliamo di un quadrupede particolarmente aggressivo e quindi non sorprende la sua velocità di spostamento ed esecuzione d’attacco.
Red è a conti fatti, almeno al primo impatto, un ottico attaccante grazie a un’esecuzione di combo veloci ed efficaci ma, in realtà, è un po’ uno spreco relegarlo a quel ruolo. La new entry di Final Fantasy VII Rebirth è un personaggio trasversale che, se ben padroneggiato, può ricoprire innumerevoli ruoli sul campo oltre a essere potenzialmente “immortale” riuscendo a vampirizzare il nemico.
Ma procediamo con ordine. L’attacco standard di Red, quello affidato al tasto quadrato, vede una serie di colpi di zanne ed artigli veloci ed efficaci che possono però trasformarsi, tenendo premuto il medesimo tasto, in un vortice scenico e doloroso. Tale “tornado” non solo colpisce più nemici ma li trascina lentamente al buon Red pronti per essere finiti.
Padroneggiare la difesa (tasto R1) permette a Red di riempire la barra rivalsa che, una volta piena, garantisce un’ottima controffensiva: basta parare e premere quadrato togliendo in tempo la posizione di difesa per eseguire un “contrattacco feroce” saltando direttamente su chi ha osato colpirci.
Tornando alla già citata barra rivalsa, questa ci permette anche di passare, premendo il tasto triangolo, alla “dimensione rivalsa” che aumenta la potenza di Red e la prontezza delle schivate. Inutile dire che tale “dimensione” può essere attivata in qualsiasi momento ma la sua durata dipenderà dallo stato di riempimento della barra.
Inoltre, durante lo stato di “dimensione rivalsa”, premendo nuovamente il tasto triangolo, Red eseguirà il “morso parassita”: un furioso balzo che oltre ad arrecare danno, converte il risultato in PV per Red, curandolo. Come una sorta di vampiro. Tale mossa potrai eseguirla a ripetizione finché la dimensione è attiva e questo può comportare una buona ricarica vitale (sempre se non si viene intercettati e bastonati nel mentre).
Non volendo rovinare troppo la sorpresa nello scoprire le tecniche di combattimento di un guerriero che si adatta perfettamente a diversi ruoli, ci limitiamo a citare le abilità iniziali del nostro “bestio” preferito. La prima è “zanna rotante”, un potente attacco in grado anche di colpire i bersagli in volo e che conferma, ancora una volta, la rapidità del nostro guerriero rosso.
La seconda si chiama “blocco superiore” e vede Red in un ruolo puramente difensivo, parando gli attacchi e restando immobile. Tale posizione serve per focalizzarsi nel ricaricare più velocemente la barra rivalsa per poi, ovviamente, prepararci a un contrattacco ancora più furioso. Ovviamente, per uscire da tale posizione, basta premere il tasto quadrato e tornare a combattere.
Red XIII è un personaggio che riesce a differenziarsi molto dagli altri. Meno intuitivo e comodo rispetto a Barrett, ha un sistema di barra simile a Cloud ma più improntato sui riflessi. Schizzare sul campo, balzare da un nemico all’altro, intercettare colpi e meditare vendetta, rubare linfa vitale e vorticare al centro della lotta rende il tutto esaltante e avvincente. Non sottovalutarlo.